Regione e sindacati hanno sottoscritto un verbale di accordo che segna un primo passo avanti nella vertenza dei lavoratori ex Ati Ifras. L’intesa – sottoscritta dagli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu, del Lavoro Virginia Mura, degli Enti Locali Cristiano Erriu e dell’Industria Maria Grazia Piras e i rappresentanti di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs, Ugl, Fismic, Usb indica le modalità con cui sarà gestita la fase di transizione fino alla conclusione della procedura ad evidenza pubblica attraverso cui sarà individuato il soggetto imprenditoriale al quale sarà affidato il nuovo Piano del “Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna”.
Con quattro distinte delibere la Giunta ha individuato le procedure di assunzione a termine dei lavoratori nella società in house Igea, negli enti locali e negli enti pubblici che hanno manifestato interesse. Dopo la certificazione, da parte della Direzione Generale dell’assessorato del Lavoro dell’elenco dei lavoratori per i quali, in base alla legge regionale 34 del 2016, si deve procedere all’assunzione a tempo determinato, Igea ha pubblicato il bando rivolto agli operai e quello rivolto a ingegneri e amministrativi per l’assunzione a tempo determinato. In base al budget stabiliti dalla Giunta lo scorso 13 gennaio la società potrà assumere a tempo determinato fino a 118 persone (i bandi dovranno portare all’individuazione dei lavoratori selezionati entro il 15 giugno 2017) con lo stesso contratto attualmente previsto per i lavoratori della società Igea.
La Giunta ha inoltre definito e integrato il catalogo dei progetti presentati dagli enti pubblici (comuni, province e consorzi) che dovranno stipulare una convenzione con l’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro. A seguito dell’approvazione della legge di Stabilità 2017 sono state infatti stanziate le risorse finanziarie necessarie a garantire la realizzazione degli interventi proposti e l’Aspal procederà alla stipula della convenzione con i primi enti locali, pronti per l’avvio dei progetti, entro il 30 maggio 2017. In questo caso il contratto da applicare ai lavoratori sarà quello applicato per i servizi similari presso gli stessi enti locali.
La procedura di riassorbimento de lavoratori prevede anche che, preliminarmente, il bacino occupazionale, attualmente circa cinquecento unità, sia ridotto numericamente il più possibile, con un piano di accompagnamento alla pensione e all’esodo per i lavoratori che ne faranno richiesta nella società in house Insar per conto della Giunta regionale. Anche in questo caso, in seguito all’approvazione della legge di Stabilità 2017, sono state stanziate le risorse necessarie a garantire l’attuazione delle misure indicate. L’Insar ha già pubblicato un preavviso per la manifestazione di interesse dei lavoratori all’esodo e renderà pubblico l’avviso, con procedura a sportello, il prossimo 15 maggio. Lo sportello sarà operativo entro dieci giorni dalla pubblicazione.
Infine è stata prevista una procedura di evidenza pubblica per individuare il soggetto che realizzerà il piano di intervento nell’ambito del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna. L’Aspal ha pubblicato l’avviso di pre-informazione per l’indizione della gara a procedura ristretta e sono state raccolte le manifestazioni di interesse. In considerazione della valenza strategica del Parco Geominerario della Sardegna e per rafforzare il progetto Giunta e organizzazioni sindacali hanno concordato di sottoscrivere, entro 90 giorni dall’accordo, un’intesa generale tra le parti pubbliche e private interessate (in particolare il Consorzio del Parco, i Comuni, le Unioni dei Comuni e le Province, il partenariato economico e sociale). Il Tavolo partenariale dovrà formulare proposte per verificare l’applicazione degli interventi finalizzati a garantire, nel corso dell’anno, la continuità di reddito dei lavoratori. Le proposte saranno valutate dall’Aspal che fornirà la necessaria assistenza tecnica. Il piano dovrà essere condiviso dal Tavolo entro il 25 maggio 2017. L’accordo prevede inoltre che il gruppo di lavoro, che ha operato in questi mesi, si debba riunire periodicamente per garantire il monitoraggio dell’accordo per iniziativa della Giunta o su richiesta motivata dei sindacati. (red)
(admaioramedia.com)