Non sono piaciute ai senatori sardi Silvio Lai, Ignazio Angioni, Giuseppe Cucca e Luciano Uras le parole che, questa mattina, la scrittrice Michela Murgia ha riservato, sul suo profilo Facebook, al presidente Pigliaru ed all’assessore Deiana: “La mia giornata comincia con un pensiero alla giunta Pigliaru e uno più speciale riservato all’assessore ai trasporti degli ultimi tre anni Massimo Deiana. Senza Ryanair da Ciampino sarei mancata all’ultimo saluto a un’amica che è morta. Così auguro ai vostri figli lontani quando di andarvene toccherà a voi”.
Hanno preso carta e penna ed hanno scritto a Monica Maggioni ed a Mario Orfeo, presidente e direttore della Rai, ricordando il ruolo della scrittrice sarda collaboratore dell’Azienda di viale Mazzini e chiedendo una presa di posizione contro il suo comportamento: “Non basta un profilo culturale, anche di valore, perché espressioni cariche di violenza e di incitazione all’odio siano compatibili con il servizio pubblico. Non può passare inosservato che una professionista come dovrebbe essere la signora Murgia, mentre svolge ruoli significativi e di grande visibilità all’interno del servizio pubblico radiotelevisivo, che per antonomasia assolve a compiti culturali di formazione e coesione sociale, possa augurare, pubblicamente, sofferenza e solitudine, se non addirittura la morte ad alcune persone, anche particolarmente esposte per le funzioni pubbliche che esercitano”.
Nella vicenda è intervenuto anche Piergiorgio Massidda, consigliere comunale di Cagliari, esprimendo solidarietà al presidente Pigliaru ed a Massimo Deiana: “Una cosa è esprimere legittime critiche politiche. Altro è abbandonarsi a commenti di questa bassezza e tirare in ballo i figli. Questa Giunta regionale è responsabile di una politica dei trasporti disastrosa, ma questo non giustifica le parole di un personaggio pubblico come la Murgia. Da Pigliaru e Deiana mi separano tante cose, e mi considero un avversario politico fermo ma rispettoso per questo dico a Michela Murgia che non possiamo rinunciare a restare umani, mai”. (red)
(admaioramedia.it)