Proseguono le critiche alla riforma degli Enti locali dell’assessore Erriu, non solo dagli ‘amici’ di partito, come il deputato gallurese Gian Piero Scanu, ma ovviamente anche dai banchi dell’opposizione in Consiglio regionale: “È necessario superare l'attuale assetto degli enti locali per adeguare la normativa regionale a quella nazionale, tuttavia la proposta della Giunta mi lascia perplesso – ha detto Oscar Cherchi di Forza Italia – Con Cagliari destinata a diventare Città metropolitana e Sassari che sta facendo di tutto per ottenere il medesimo riconoscimento, si capisce come la realtà oristanese rischia di venire marginalizzata e penalizzata. Questa Giunta sta già trattando la nostra provincia come la ‘cenerentola della Sardegna’, basti ricordare la recente dismissione delle partecipazioni regionali e della Sfirs da Sogeaor e da Marine Oristanesi, e un tale assetto degli enti locali non fa altro che confermare la volontà dell'attuale maggioranza di penalizzare l'oristanese”.
Ma i difetti della Riforma sono anche altri, infatti “vengono si eliminate le cosiddette ‘nuove province’ (Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Medio Campidano e Gallura) ma queste sono sostituite da Unioni di comuni che possono a loro volta unirsi in ‘Associazioni di unioni’ – ha aggiunto Cherchi – A questi due enti sovracomunali vanno sommate le ‘Circoscrizioni provinciali’, che insistono sui territori delle quattro province storiche con l'eccezione della Provincia di Cagliari che perderà il territorio dell'area metropolitana del Capoluogo e verrà denominata ‘Provincia del Sud Sardegna’. In sostanza assisteremo ad una moltiplicazione di enti anziché ad una semplificazione e riduzione degli stessi e l'altro aspetto preoccupante è che gli organi politici tutti questi nuovi enti saranno eletti col voto indiretto: ergo i cittadini non potranno esprimere le loro preferenze in quanto queste saranno ad esclusivo appannaggio degli amministratori eletti nei comuni. Una vera e propria limitazione al potere di rappresentanza e alla democrazia”. (red)
(admaioramedia.it)
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Salvatore Ignazio Lallai
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