Dalle urne domenicali non è uscito solo il nuovo governatore della Sardegna, Christian Solinas, accompagnato dai sessanta consiglieri regionali che occuperanno i banchi di via Roma, ma è arrivato anche qualche messaggio ‘trasversale’ inviato dagli elettori a destinatari ben precisi.
Tempo fa si era messo in mostra il sindaco di Samassi, Enrico Pusceddu, salito alle cronache per la generosità, ovviamente a spese della comunità, nel voler pagare la mensa ai bambini stranieri esclusi dal Sindaco di Lodi, per mancanza della documentazione Isee, quella richiesta a qualsiasi famiglia, italiana e non. Pusceddu, consapevole di attirare così l’attenzione dei media su di sé, lo scorso 14 ottobre inviò una lettera aperta alla collega di Lodi, Sara Casanova: “Gentile collega, sono il Sindaco del Comune di Samassi un piccolo paese del Sud Sardegna, situato nella (ex) Provincia del Medio Campidano che ancora oggi le statistiche considerano la più povera d’Italia”. Il tema centrale della missiva, poi, era la consueta cantilena per evidenziare quanto siano ‘migliori’ i sindaci progressisti (“lavoro che ogni giorno fanno gli amministratori che investono risorse ed energie sui temi dell’integrazione sociale e culturale dei nostri studenti a cui raccontiamo che i bambini sono tutti uguali, sono semplicemente bambini”), fino ad offrire disponibilità come consulente (“sarebbe un piacere ospitarvi a Samassi per parlare di ristorazione scolastica”) e per compartecipare economicamente: “Ci rendiamo disponibili ad attivare qualsiasi iniziativa, anche di natura economica, per supportare il Comune di Lodi nella fornitura dei pasti a tutti i bambini stranieri che avessero difficoltà a produrre le certificazioni da voi richieste”.
Però, nonostante questo pubblico slancio di altruismo, non raccolto dai lodigiani, alle elezioni i suoi stessi concittadini non hanno premiato né lui, né il suo partito, il Partito democratico, ma neanche il candidato governatore del centrosinistra: Solinas ha battuto Zedda 933 voti a 848. Per lui è andata anche peggio con 365 preferenze nella circoscrizione del Medio Campidano, arrivando quarto su quattro. Si era, forse, illuso che i like su Facebook potessero miracolosamente trasformarsi in voti per entrare in Consiglio regionale.
Energhia
(sardegna.admaioramedia.it)