Per aver saputo raccontare una tradizione antica e sapiente come la pesca del tonno in Sicilia, il docufilm “Diario di Tonnara” è entrato tra i 25 finalisti ai “Nastri d’Argento – Doc”, premio assegnato dalla critica cinematografica italiana. Un riconoscimento al lavoro del regista sardo Giovanni Zoppeddu, siciliano d’adozione, che ha tratto spunto dal libro dello scrittore trapanese Ninni Ravazza che porta lo stesso titolo.
La pellicola (68 minuti), prodotta dall’Istituto Luce, aveva partecipato lo scorso anno alla Festa del Cinema di Roma e aveva ricevuto molti consensi. “Diario di tonnara” è il film di uno spaccato della Sicilia, un racconto intenso della pesca del tonno che si è radicata e praticata sull’isola sino dai tempi antichi e che si è sviluppata con fervore nella zona occidentale della Sicilia, da Bonagia a Favignana, a Scopello ma anche quella orientale, come Marzamemi, toccando pure le coste della Sardegna, fino a Carloforte dove ancora resiste l’ultima pesca del tonno secondo tradizione. Ripercorrendo la storia economica, antropologica e sociale della pesca del tonno, il regista Zoppeddu con Ravazza, che nel film diventa attore narrante, è riuscito a fotografare un’epoca servendosi delle testimonianze dirette dei pescatori, delle immagini di repertorio dell’istituto Luce e di riprese realizzate nelle tonnare siciliane ormai dismesse. Ne è venuto fuori un lavoro denso e poetico che mette in luce tutti gli aspetti della pesca del tonno, dalla costruzione a mare della tonnara, ai riti ancestrali che porta con sé, ai suoi dolci canti di attesa e di richiamo dei tonni nella camera della morte.
”Sono grato al regista Zoppeddu che nonostante la sua giovane età è riuscito a cogliere l’intima essenza della Sicilia facendo della tonnara una metafora di questa terra – ha detto Ravazza – È bello portare sugli schermi internazionali la cultura tradizionale siciliana ormai perduta soppianta da una modernità che mortifica l’identità di un popolo”. Dal 3 al 6 aprile, “Diario di tonnara” sarà anche al Catania Film Fest, dove è stato selezionato tra le cinque opere, su 350 presentate, che si disputeranno il premio Gold elephant world awards.
Francesca Fontana
(sardegna.admaioramedia.it) (in collaborazione con sicilia.admaioramedia.it)