A pochi giorni di distanza dall’indagine aperta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato su alcune società private vincitrici di svariati appalti per la prestazione di servizi antincendio e di elisoccorso, l’opposizione in Consiglio regionale chiede la massima trasparenza sul bando da 90 milioni di euro per l’attivazione del servizio di elisoccorso in Sardegna.
La richiesta, contenuta in un’interpellanza urgente presentata dalla minoranza in Consiglio regionale, prende spunto dall’inchiesta dell’Agcm che, esaminando 18 appalti pubblici, ha ravvisato la possibilità della creazione di un cartello per impedire la libera concorrenza nelle gare pubbliche. Tra le procedure finite sotto la lente dell’Autority ci sono tra l’altro anche gli ultimi due appalti per il servizio antincendio che la Regione Sardegna ha assegnato nel 2012 e 2015 ad un’ATI costituita da Airgreen, Eliossola, Alifriulia, Star Work e Elitellina.
«Non entriamo nel merito delle indagini, sarà la magistratura a verificare la presenza di eventuali atti illegittimi – ha spiegato Alessandra Zedda, consigliera di Forza Italia e prima firmataria dell’interpellanza – la nostra preoccupazione è che l’appalto per l’istituzione del servizio di elisoccorso in Sardegna si svolga nella massima trasparenza e sia esente da vizi».
Introdotto nel 2014 dalla legge regionale con uno stanziamento complessivo di circa 90 milioni di euro, il servizio di elisoccorso – che avrà un costo annuo di circa 11,3 milioni – dovrebbe entrare in funzione a partire da quest’estate fino al 2024.
«Noi siamo favorevoli all’attivazione del servizio – ha chiarito Zedda – la presenza delle eliambulanze contribuirà a salvare molte vite umane, proprio per questo chiediamo alla Regione di vigilare e prevenire eventuali violazioni di legge».
Dello stesso avviso il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni. «La politica intervenga a correggere eventuali errori prima che intervenga la magistratura – ha affermato Dedoni – la sanità sarda si occupa di mille problemi ma non presta attenzione alla salute dei cittadini. C’è bisogno di riforme radicali».
Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu teme invece che l’inchiesta dell’Agcm provochi ulteriori ritardi all’attivazione del servizio. «L’intervento dell’Autorità Garante – ha spiegato Rubiu – potrebbe allungare i tempi, per questo non bisogna agire con superficialità. l nostro obiettivo è far emergere eventuali problematiche presenti nell’appalto».
Ombre che secondo il consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu ci sarebbero eccome, a partire dalla scelta di individuare tre basi anziché due. «L’attuale schema non risponde alle esigenze del territorio – ha sottolineato Truzzu -. Due basi avrebbero consentito di avere a disposizione anche il servizio notturno. Non si capisce poi perché si voglia far partire l’elisoccorso prima di aver dato vita all’Azienda regionale per le emergenze e le urgenze (Areus). Quali sono le difficoltà che impediscono di nominare il direttore generale?».
Una domanda, questa, alla quale ha immediatamente risposto il leader dell’Udc Giorgio Oppi: «La nomina del direttore generale dell’Areus è saltata per problemi interni alla maggioranza. La verità è che tutto il sistema non funziona – ha detto Oppi -: la vicenda del Mater di Olbia è l’esempio più lampante». Il vicepresidente della Commissione Sanità Edoardo Tocco ha chiamato in causa su questo tema il numero uno dell’Asl unica regionale Fulvio Moirano: «Ancora non abbiamo avuto il piacere di sentirlo in Commissione – ha detto Tocco – vogliamo sapere da lui quali sono le procedure e le linee guida sul servizio».
Anche il vicepresidente del Consiglio regionale Ignazio Locci ha sollecitato qualche risposta dalla Giunta: «Chiediamo un supplemento di attenzione – ha detto – l’assessore Arru si preoccupi di garantire la liceità delle procedure in modo da evitare possibili violazioni delle norme europee sulla libera concorrenza». A bocciare la Giunta su tutta la linea ci ha pensato infine il capogruppo del Psd’Az Angelo Carta: «E’ l’ultima di una lunga serie. Prima la Corte Costituzionale ha cassato la Finanziaria, poi la Corte dei Conti e l’Anac hanno bacchettato la Regione sulla Ct2 e Abbanoa, ora arrivano i rilievi dell’Agcm sugli appalti per i servizi antincendio: la Giunta dei professori dimostra tutta la sua inadeguatezza. E necessario che ora si eviti un’altra brutta figura sull’elisoccorso». (red)
(admaioramedia.it)