Forse quando ne parlate con gli amici non sanno nemmeno cosa voglia dire ‘disturbo d’ansia’. Se tirate fuori la parola ‘depressione’ ti ridono in faccia. Eppure tu stai male e non ti senti capito, provi a spiegare che vorresti vivere ma non non ci riesci, perché gli incoraggiamenti “basta che esci e ti passa tutto” ti fanno stare ancora più male. E forse è questo che ti spinge sempre più giù: il non essere capito.
Per questo mi sento in dovere di scrivere, informare le persone che questi problemi esistono e bisogna parlarne, bisogna smettere di vergognarsi come se essere malati fosse un crimine. Voglio arrivare al punto che i disturbi mentali siano accettati dalla società come quelli fisici. Ma alla fine la questione che interessa di più a chi ne soffre è: come hai fatto a guarire? La risposta è semplice. Non sono guarita. Ho semplicemente superato il periodo più nero con i farmaci e imparato a convivere con le ‘giornate no’. Ovviamente non sono laureata in psicologia quindi mi limito a raccontare ciò che riguarda la mia esperienza.
Io, seppur in modo non patologico, ho sempre manifestato la mia tendenza ansiosa. Mia madre ne ha sempre sofferto, è una caratteristica che ho nel Dna, e il mio carattere fragile e le esperienze di vita mi hanno portata a manifestarla. La situazione è degenerata da un giorno all’altro, senza un motivo particolare, tanto da pensare che fosse solo un momento di stress e che prima o poi sarebbe passato da solo. E invece, più si nega a se stessi il problema, più questo viene fuori con violenza. La cosa più debilitante sono sicuramente i sintomi fisici: nausea insopportabile, colon irritabile, sudorazione eccessiva, cuore a mille… Chi ne ha sofferto sa cosa si prova. Uscire di casa era diventato impossibile, ho lasciato la scuola e ho perso tanti rapporti per colpa della ‘paura della paura’. Le azioni quotidiane che le persone sane danno per scontato per me erano una montagna insormontabile. La depressione (ancora in fase iniziale per fortuna) è stata una conseguenza.
Poi un giorno ti svegli e capisci che così non ce la fai più. Dopo mesi di sedute dallo psicologo (senza risolvere granché in realtà) ho deciso di farmi curare con i farmaci: posso dire che è stata la decisione migliore della mia vita! Anche se quando si sta male tutto sembra nero, irrisolvibile… Stare bene si può e si deve, basta volerlo!
Francesca Anedda
(admaioramedia.it)