Il 28 novembre, la ditta incaricata ha portato i mastelli condominiali in via Tigellio a Cagliari e li ha riportati via perché non c’era nessuno a riceverli, tanto meno nei piccoli ingressi dei palazzi non ci stanno.
L’Amministrazione comunale aveva preso atto che le abitazioni antiche e i palazzi costruiti negli anni 50/60 non hanno la possibilità di allocare in spazi condominiali i mastelli grandi e aveva ipotizzato di sospendere temporaneamente la tipologia del servizio in attesa di una soluzione condivisa. Risulta che sia stato affidato l’incarico all’ingegner Lobina per una progettazione possibile, che la Soprintendenza non abbia accettato la soluzione proposta e Lobina abbia avuto mandato di concordare con la Sovrintendenza cosa fare.
Era stato ipotizzato di sostituire gli attuali cassonetti stradali con altri più moderni ed efficienti, già sperimentati e in corso di utilizzo in altre città italiane, con piena soddisfazione sia dell’Amministrazione sia dei cittadini. In considerazione di tale situazione, la comunicazione che il ‘porta a porta’ dovrebbe iniziare dal 10 dicembre anche in queste zone, nell’impossibilità materiale per spazi e requisiti di igiene pubblica e di sicurezza degli edifici e delle persone, ho chiesto all’Ufficio relazioni per il pubblico del Comune di voler cortesemente interloquire con i responsabili del servizio per sapere come ci si deve comportare.
Si è denunciato un problema, si è chiesta una soluzione, che non riguarda solo un utente, un condominio, una strada ma un intero quartiere. Invece dal Comune ed in particolare dal Servizio Ambiente del relativo Assessorato nemmeno uno straccio di risposta. Eppure, gli impiegati, i dirigenti, gli amministratori sono pagati con i nostri soldi, con le tasse dei contribuenti i quali meritano almeno una risposta quando c’è un problema che interessa la Comunità o una singola famiglia, come il caso di via Tigellio. Lo stato di igiene e sanità pubblica del nostro quartiere per via della politica comunale dei rifiuti urbani è al limite del collasso anche per colpa di molti utenti. L’unico segnale è l’avviso con un manifestino incollato ai cassonetti con il quale ci dicono che i cassonetti spariranno da via Tigellio tra il 10 e il 13 dicembre. Non vorrei che Villa Tigellio diventasse un ‘ecocentro’ fai da te.
Marcello Roberto Marchi – Cagliari
(admaioramedia.it)