Gli editori sardi quest’anno non aderiranno alla XVIˆ Mostra del libro in Sardegna programmata dall’11 al 14 maggio a Macomer. I loro libri non saranno presenti a Macomer e la distribuzione è stata diffidata in tal senso la distribuzione. La decisione è stata resa nota stamane (8 maggio) dall’Associazione Editori Sardi in un documento in cui il Consiglio direttivo AES spiega le motivazioni di una scelta difficile quanto inevitabile, scaturita a causa di una gestione giudicata troppo localistica e alla mancanza di coinvolgimento nella stesura del programma, nonostante numerose richieste di dialogo e proposte di mediazione. A determinare questa scelta sono stati numerosi fattori, si legge in una nota . In primis la data di svolgimento della manifestazione, che sarebbe stata stabilita in modo unilaterale dal Comune di Macomer, ponendo l’evento immediatamente a ridosso della XXX edizione del Salone internazionale del libro di Torino, appuntamento imperdibile e da lungo tempo in calendario dal 18 al 22 maggio prossimi.
Il momento appare poco opportuno anche perché collocato a brevissima distanza dalla partecipazione degli editori sardi alla I edizione della fiera milanese Tempo di libri – prosegue il documento -. Un limite temporale che per quanto riguarda la Mostra macomerese ha reso problematica l’individuazione di un programma coordinato e aderente allo spirito dell’iniziativa che, è bene ricordare, deve essere incentrata sull’editoria prodotta in Sardegna.
«Tutte queste criticità sono state più volte evidenziate, anche di recente, sia in occasione di interlocuzioni avvenute a riguardo con la Regione, sia nel corso di comunicazioni intercorse con il sindaco di Macomer – spiegano i responsabili dell’associazione di categoria –. Nonostante tutto l’AES ha offerto la propria collaborazione, proponendo una modalità di partecipazione articolata in più fasi, scaturita da una consultazione con gli associati».
Lo scorso 3 maggio è stata approvata la delibera regionale che non ha fissato date e paletti per la Mostra del libro e in questi giorni – affermano gli editori – è emerso che il Comune di Macomer aveva già proceduto di fatto alla stesura autonoma e per proprio conto del programma, un calendario che a tre giorni dall’apertura non è stato ancora reso pubblico. Ciò è ancora più grave – prosegue il documento – visto che l’offerta di disponibilità da parte degli editori c’è stata. «Nonostante i tempi si fossero ridotti ulteriormente, anche più di recente l’AES, unica associazione di categoria presente in Sardegna e riconosciuta dalla legge 22 del 1998, ha accolto invano la proposta di mediazione avanzata con grande impegno e apertura istituzionale dall’assessore regionale Giuseppe Dessena, considerando le varie criticità sottese al rischio di non onorare, con la propria presenza, l’importante appuntamento che la stessa AES ha contribuito a fondare. Quella che il Comune si appresta a inaugurare è quindi, nell’imbarazzo generale della categoria, non un evento fieristico dedicato alla promozione di un comparto e delle sue opere, come previsto dalla legge ma, in stridente contrasto con il prossimo Salone del libro, una manifestazione di carattere localistico, carente da un punto di vista programmatico e organizzativo: l’ennesima occasione mancata di sovrintendere in modo coordinato e attento allo spirito della legge». (red)
(admaioramedia.it)