Dopo aver superato la prima fase regionale (213 studenti di otto tra istituti e licei in gara lo scorso febbraio) e il confronto finale (sfida fra 35 allievi, tenutasi in Cittadella universitaria a Monserrato) lo scorso fine settimana a Catania hanno conquistato le vette della classifica Luca Caffiero (liceo classico-scientifico “Euclide”) terzo classificato, Stefano Puligheddu (liceo scientifico “Pacinotti”) e Sean Luigi Termini (“Pacinotti”) giunto tredicesimo.
“La rappresentativa della Sardegna non aveva mai raggiunto questi traguardi”, hanno commentato le coordinatrici regionali delle Olimpiadi delle neuroscienze, Liana Fattore e Anna Lisa Muntoni. “Siamo particolarmente orgogliose sia delle performance individuali, sia dello sviluppo della manifestazione”. Le ricercatrici dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con il dipartimento di Scienze biomediche, seguono con particolare attenzione l’evento che persegue la diffusione e l’interesse fra le nuove generazioni per le Neuroscienze. “In particolare, il confronto favorisce l’accrescimento della loro consapevolezza nei confronti della parte più nobile del loro corpo, il cervello. Ma anche – spiegano – la sensibilità alla propria salute nell’interesse della società in cui vivono e vivranno”.
Le Olimpiadi delle Neuroscienze sono nate nel 1998 negli Stati Uniti e coinvolgono oltre quaranta Paesi. L’Italia partecipa alla competizione dal 2010: quest’anno hanno aderito all’evento 217 scuole e 5.400 studenti. Questa è la quinta volta che la Sardegna vi prende parte con i tre migliori studenti di ogni competizione regionale. La vincitrice Bianca Slivinschi (Piemonte) ha ricevuto una borsa di studio per rappresentare l’Italia alla competizione “The international brain bee 2017” che si svolgerà a Washington dal 3 al 6 agosto prossimi, per l’American Psychological Association’s Convention. (red)
(admaioramedia.it)