Da tempo non sembrava godere di ‘buona salute’: aspre polemiche durante l’Assemblea regionale, dimissioni a catena, provvedimenti ritirati perché non formalmente corretti, come nel caso del Centro di formazione regionale con sede a Bosa.
Ora, quello che era un sospetto, è diventata una certezza ed il Comitato regionale della Croce rossa italiana è stato commissariato: lo scorso 13 luglio il Consiglio direttivo nazionale ha deciso di sostituire il presidente Giovanna Sanna con Sergio Piredda, finora comandante del Corpo militare volontario.
I dirigenti nazionali hanno considerato “grave e non tollerabile” la richiesta fatta dal presidente Sanna ad un dipendente del Comitato regionale di “distruggere e sostituire il verbale errato dell’Assemblea regionale del 19 giugno 2016”, che conteneva atti riguardanti proprio il famigerato Centro di formazione regionale, invece di procedere ad una “comunicazione/rettifica del verbale, formale procedura da adottare in casi di questo genere”. Azione che ha portato alla “non conformità degli atti posti in essere dal Presidente nella gestione dei Libri sociali e della procedura di tenuta”. Inoltre, è stata contestata (“non tollerabile, non giustificabile e lesivi dei principi di trasparenza”) la cancellazione, nel mese di giugno, dall’account istituzionale di una mail che aveva trasmesso al Vice presidente vicario il “verbale errato”, presumendo che tale azione “potrebbe essere stata determinata dalla volontà di eliminare ogni traccia del verbale”. Considerando tutto ciò contrario “ai principi di buona fede, correttezza e trasparenza, tanto più se si considerano le prerogative statutariamente poste in capo alla carica di Presidente regionale”. Più in generale, la delibera di commissariamento evidenzia “una conclamata difficoltà nella gestione delle problematiche da parte della Presidente regionale e nell’adempimento del mandato statutariamente previsto”.
Il comportamento del presidente Sanna è stato quindi valutato come “pregiudizievole nei confronti del rapporto fiduciario instaurato con i Volontari, la Comunità di utenti e tutta l’Associazione, arrecando un danno all’immagine e alla credibilità” della Croce rossa e, per “salvaguardare l’integrità e l’operatività del Comitato regionale”, il Consiglio direttivo nazionale all’unanimità ha deciso di commissariare il Comitato sardo. Al commissario Piredda sono assegnati i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ed avrà due mesi per redigere una relazione sulla situazione della Croce rossa nell’Isola. Il commissariamento durerà sei mesi e si concluderà con le elezioni del nuovo Comitato regionale. (fm)
(admaioramedia.it)