Anche la birra sta diventando una delle tante eccellenze made in Italy dell’agroalimentare e costituisce una fonte di ricchezza per il nostro Paese e, in particolare, per la Sardegna: ben 723 mila sardi (48,1% degli “over 11”) hanno consumato birra industriale o artigianale nel 2016, spendendo circa 50,9 milioni di euro. Queste cifre fanno posizionare l’isola al 12esimo posto sulla classifica nazionale e in 3a posizione, dopo Abruzzo e Puglia, tra le regioni del Mezzogiorno. Questi dati emergono dall’osservatorio Mpi di Confartigianato Sardegna, presentati al convegno internazionale La birra artigianale: dalla qualità del prodotto agli sbocchi di mercato del Bosa beer fest.
Alla fine del 2016, vi erano in totale 29 birrifici registrati presso la Camera di Commercio, rispettivamente 13 a Cagliari, 7 a Sassari, 5 a Nuoro e 4 ad Oristano. Inoltre, la crescita complessiva rispetto al 2015 è stata di 2 unità, mentre tra le imprese artigiane (dal 2009 al 2016) la crescita è stata di 6.
Un settore che rappresenta una gallina dalle uova d’oro, che arricchisce l’isola giorno dopo giorno con il giusto connubio di qualità delle materie prime e professionalità e competenza dei maestri birrai artigiani.
Un settore che Confartigianato imprese Sardegna ritiene doveroso valorizzare, e che la definisce come “il volano di una crescita di filiera, evoluta e dinamica, con impatti e ricadute benefiche trasversali che vanno dal mondo dei coltivatori sino all’indotto del turismo enogastronomico ed esperienziale“.
Anche la positiva esperienza del Bosa Beer Fest, appena conclusa – spiega Stefano Mameli, Segretario regionale di Confartigianato imprese Sardegna – evidenzia come il mondo della birra artigianale possa essere un volano importante per il resto delle attività artigianali, commerciali e turistiche. Si riuscir‡ a sfruttare pienamente le potenzialità di questo settore puntando in primis sulla qualità del prodotto. Soggetti come Porto Conte ricerche da questo punto di vista stanno facendo un meritorio lavoro di supporto ai birrifici. “Inoltre – conclude Mameli – un altro aspetto importante riguarda la possibilità per i birrifici che si sentono pronti, di affacciarsi sui mercati internazionali. Per fare ciò occorre un continuo impegno della Regione, come emerso dal convegno di Confartigianato, nell’accompagnare e preparare le imprese su questo difficile ma fertile terreno”.
Martina Corrias
(admaioramedia.it)