Vigilia di Cagliari-Milan: l’importante match della Sardegna Arena, in programma domani sera, è stato presentato ai media dall’allenatore rossoblu Rolando Maran ad Asseminello.
“Dopo la sosta delle Nazionali i ragazzi hanno risposto bene. Il lavoro ha dato dei segnali positivi. I giocatori di ritorno dagli impegni internazionali non hanno riportato scorie dal punto di vista fisico, Klavan compreso. Le parole positive di Gattuso nei nostri confronti fanno piacere, ma affrontiamo una grande avversaria come il Milan: dobbiamo considerarla un’opportunità stimolante“.
“La sosta è arrivata in un momento in cui eravamo in crescendo. Ma abbiamo lavorato con l’entusiasmo giusto. João Pedro si è sempre allenato nel migliore dei modi, gli manca il campo. Quindi difetta di qualcosina solo in questo senso. Recuperiamo un giocatore importante, con caratteristiche uniche all’interno della rosa. Trasmette grande voglia, ha nelle sue corde giocate e qualità: ha tutte le carte in regola per una maglia da titolare. Ho parlato con lui questa settimana, per comprenderne al meglio anche la freschezza mentale: ma ciò che ci siamo detti resta ovviamente tra me e lui“.
“In virtù della sosta preferisco aspettare l’allenamento di oggi e la rifinitura di domani mattina, prima di effettuare le mie scelte. Ho un gruppo che lavora bene, i cambiamenti non fanno paura. Ovviamente abbiamo osservato il Milan: cerca sempre la manovra, cerca la superiorità numerica e l’uno contro uno. Ritengo sia una delle squadre che sta meglio in questo momento. Giochiamocela, non vedo l’ora di capire come ci approccieremo alla gara. L’imperativo è non subire il loro palleggio, facendo in modo che siano loro a preoccuparci di noi. Una gara di sacrificio e personalità“.
“In questo momento la crescita passa ancbe dal trovare una propria identità. Dal punto di vista tattico, guai a essere passivi. Farias e Sau non li vedo in crisi. A me basta che loro partecipino alle due fasi. Poi arriverà la serenità giusta per cercare meglio la porta. Sono soddisfatto del loro apporto“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)