L’arrivo di un tecnico giovane e preparato come Simone Inzaghi ha riportato in fretta la Lazio nei piani alti della classifica, dopo la fine della gestione Pioli. Le aquile biancocelesti contano in questa stagione su un ottimo avvio, con 6 vittorie e un pareggio in 8 gare. Unico stop subito a domicilio dal Napoli. In estate ha monetizzato in grande stile, ricavando oltre 60 milioni di euro dalle cessioni di Keita (Monaco), Hoedt (Southampton) e Biglia (Milan). Inzaghi ha potuto contare pochissimo anche su Felipe Anderson, ma per sua fortuna ha preso corpo la crescita di Milinkovic-Savic, prossimo uomo mercato. La punta della Nazionale Ciro Immobile è attualmente capocannoniere della Serie A con ben 11 centri.
Fondata nel 1900, la squadra si spartisce da sempre le simpatie calcistiche capitoline con i “fratelli” romanisti. Avendo preso parte finora a 75 campionati di Serie A a girone unico su 86, rappresenta una realtà storica del campionato italiano che ha conquistato due volte. Nel 1974 visse il capolavoro sportivo del tecnico Tommaso Maestrelli, aiutato dai gol di Chinaglia e da un gruppo di calciatori molto eterogeneo che fece parlare tanto: anche per motivi extra sportivi. Si trattò di un successo estemporaneo che evaporò in breve tempo. La Lazio conobbe la retrocessione in B e difficoltà economiche negli anni Ottanta, poi visse un’era di splendore a cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila (con Inzaghi in campo) durante la proprietà Cragnotti: nel 1998 è diventato il primo club italiano quotato in borsa. I problemi finanziari del patron lo costrinsero a vendere la società, rilevata da un gruppo che ha eletto presidente l’attuale numero uno Claudio Lotito.
La rosa. Portieri: 1 Thomas Strakosha (Albania), 23 Guido Guerrieri, 25 Ivan Vargic (Croazia). Difensori: 3 Stefan de Vrij (Olanda), 4 Patric (Spagna), 5 Jordan Lukaku (Belgio), 8 Dusan Basta (Serbia), 13 Wallace (Brasile), 15 Bastos (Angola), 26 Stefan Radu (Romania), 27 Luiz Felipe (Brasile), 33 Mauricio (Brasile), 77 Adam Marusic (Montenegro). Centrocampisti: 6 Lucas Leiva (Brasile), 7 Nani (Portogallo), 10 Felipe Anderson (Brasile), 11 Luca Crecco, 16 Marco Parolo, 18 Luis Alberto (Spagna), 19 Senad Lulic (Bosnia), 21 Sergej Milinkovic-Savic (Serbia), 66 Bruno Jordão (Portogallo), 88 Davide Di Gennaro, 96 Alessandro Murgia. Attaccanti: 17 Ciro Immobile, 20 Felipe Caicedo (Ecuador), 29 Simone Palombi, 30 Pedro Neto (Portogallo).
Il Mister. Simone Inzaghi, 44 anni. Ex attaccante di Serie A, fratello minore del celebre Filippo, è legato alla Lazio da tanti anni. In biancoceleste ha vissuto i migliori anni da calciatore e ha iniziato l’avventura in panchina partendo dal vivaio. Gli ottimi risultati alla guida della Primavera gli hanno spalancato le porte della prima squadra nel dopo Pioli. Ha vinto l’ultima Supercoppa italiana.
La stella. Ciro Immobile, 26 anni. Attaccante non di stazza eccelsa ma molto mobile e generoso, si trova a suo agio negli spazi dove sa diventare letale. Da quando è rientrato in Italia dopo le fallimentari esperienze all’estero, ha riconquistato il suo puntuale senso del gol. La Nazionale avrà bisogno del migliore Immobile come il pane, per il prossimo spareggio mondiale con la Svezia.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)