Il Palermo in questo momento stazione alla penultima posizione di classifica. Sei punti in dieci gare, ottenuti con la sola vittoria di Bergamo e tre pareggi esterni (Inter, Crotone e Sampdoria). Proprio il rendimento in controtendenza, meglio in trasferta che al “Barbera”, rappresenta per il Cagliari un aspetto da non sottovalutare.
Orgoglio siciliano. Il sodalizio rosanero, fondato nel 1900 come Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club, è stato il primo rappresentante della Sicilia nel campionato di Serie A a girone unico: con 29 campionati disputati è inevitabilmente anche il club regionale più presente davanti a Catania (17) e Messina (5). Nella sua storia ha avuto le prime vere soddisfazioni negli anni Settanta, paradossalmente durante la militanza cadetta, quando raggiunse e perse la finale di Coppa Italia nel 1974 (Bologna) e nel 1979 (Juventus). Poi un periodo buio negli anni Ottanta, culminato con l’esclusione dalla Serie B nel 1986 per inadempienze finanziarie ed una stagione ai box, con la ripresa dalla C2 dopo il cambio di denominazione in Unione Sportiva Palermo. Un po’ di altalena tra C1 e B nel decennio seguente, seguita dallo storico ritorno in Serie A dopo ben 31 anni nel 2004 con Francesco Guidolin in panchina ed il bomber Luca Toni. Un triennio straordinario con due quinti ed un sesto posto proiettò i rosanero sulla ribalta europea: il Palermo fornì diversi giocatori alla Nazionale, di cui ben 4 nella rosa Campione del Mondo 2006 (Barzagli, Zaccardo, Barone, Grosso) e mancò per la terza volta la Coppa Italia persa in finale nel 2011 (Inter). Superata un’altra retrocessione e guadagnato il pronto ritorno in massima serie, il Palermo vivacchia negli ultimi due campionati con qualche difficoltà. Prima del match contro il Cagliari di oggi, la squadra siciliana staziona al penultimo posto in classifica con appena 7 reti realizzate, penultimo attacco della A. Il cambio in panchina ha avuto luogo dopo la terza giornata, quando Roberto De Zerbi ha rilevato Davide Ballardini.
Punti di forza. L’organico di De Zerbi, per caratteristiche della rosa e vicissitudini di questo inizio di stagione, è inserito nel gruppo in lotta per non retrocedere. I rosanero possono contare sui gol della sorpresa Nestorovski, punta macedone che anche gli azzurri hanno imparato a conoscere e che ha segnato 4 reti finora. Il mancino dell’ex nazionale Diamanti sa ancora inventare calcio, però spesso predica nel deserto. In mediana gli svedesi Hiljemark e Quaison sono giocatori dai piedi buoni e con discreto senso del gol. Aleesami ed Embalo, pur discontinui, possono dar fastidio.
Punti deboli. Instabilità societaria a parte, perché con Zamparini non si può mai dormire sogni tranquilli, anche il progetto tecnico di De Zerbi è in bilico: molti osservatori sostengono che il suo 4-2-3-1 (o 3-4-2-1) non disponga degli interpreti adatti ed esponga la squadra a sofferenze difensive (19 reti incassate). La difesa è praticamente composta da un mix di elementi esperti ed altri più giovani, tra cui spicca – si fa per dire – il ventenne portiere croato Posavec.
La rosa. PORTIERI: 68) Andrea Fulignati (22 anni); 55) Leonardo Marson (18 anni); 1) Josip Posavec (20 anni, Croazia). DIFENSORI: 19) Haitam Aleesami (25 anni, Norvegia); 4) Sinisa Andelkovic (30 anni, Slovenia); 15) Thiago Cionek (30 anni, Polonia); 70) Simone Giuliano (19 anni); 6) Edoardo Goldaniga (23 anni); 12) Giancarlo González (28 anni, Costa Rica); 97) Giuseppe Pezzella (19 anni); 5) Slobodan Rajkovic (27 anni, Serbia); 3) Andrea Rispoli (28 anni); 2) Roberto Vitiello (33 anni). CENTROCAMPISTI: 24) Ouasim Bouy (23 anni, Olanda); 25) Bruno Henrique (27 anni, Brasile); 18) Ivaylo Chochev (23 anni, Bulgaria); 14) Alessandro Gazzi (33 anni); 10) Oscar Hiljemark (24 anni, Svezia); 28) Mato Jajalo (28 anni, Croazia); 89) Michel Morganella (27 anni, Svizzera); 21) Robin Quaison (23 anni, Svezia); 20) Roland Sallai (19 anni, Ungheria). ATTACCANTI: 22) Norbert Sandor Balogh (20 anni, Ungheria); 27) Accursio Bentivegna (20 anni); 23) Alessandro Diamanti (33 anni); 11) Carlos Embalo (22 anni, Guinea Bissau); 98) Simone Lo Faso (18 anni); 30) Ilija Nestorovski (26 anni, Macedonia); 8) Aleksandar Trajkovski (24 anni, Macedonia).
Probabile formazione. (4-2-3-1): Posavec; Rispoli, Cionek, Goldaniga, Pezzella; Hiljemark, Gazzi; Embalo, Diamanti, Aleesami; Nestorovski. Allenatore: Roberto De Zerbi (37 anni).
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)