CALCIO, Esordio casalingo del Cagliari con una vittoria larga e meritata: 4 – 0 al Crotone

08 Settembre 2015

Cagliari e Crotone si sono incontrate nel posticipo della prima giornata del campionato di serie B, atteso per poter assistere all’esordio della candidata numero uno alla promozione. La squadra di Rastelli si è disposta in campo con quattro difensori, un centrocampo con un playmaker e due interni, la prima linea formata da tre attaccanti, per un 4-3-3 o 4-3-1-2. Il tridente d’attacco, formato da Farias, Sau e Giannetti, era sostenuto da un centrocampo a tre, dove la mente pensante Di Gennaro usufruiva dell'assistenza di Dessena e Deiola, in difesa Pisacane, Salamon, Capuano e Balzano davanti allo spettatore più illustre della partita, Marco Storari.

Il Crotone non ha mostrato alcun timore reverenziale nei confronti dei rossoblu: atteggiamento spavaldo e un 3-4-3 inedito per la serie B. La disposizione in campo delle squadre ha offerto subito confronti diretti e situazioni tattiche importanti, evidenziando come i calabresi abbiano accettato la parità numerica contro i tre attaccanti del Cagliari, cercando la superiorità in mezzo al campo, soprattutto nelle corsie esterne, dove i due difensori laterali cagliaritani hanno dovuto compensare, senza tuttavia far mancare l’apporto alla linea difensiva.

Tounkara si è rivelato avversario pericoloso e nelle poche occasioni avute a disposizione ha mostrato di avere qualità tecniche e fisiche che richiedono una marcatura e una copertura da parte dei difensori, sicuramente giocatori degni delle aspirazioni della squadra, ma bisognosi di un lavoro collettivo che li sostenga sempre. Le poche situazioni di pericolo create dal Crotone, sono nate da palle recuperate e subito verticalizzate con una distanza eccessiva tra centrocampo e difesa che ha permesso agli attaccanti avversari di ricevere palla troppo facilmente. L’obiettivo tattico del Cagliari è stato subito evidente: recupero immediato della palla e verticalizzazione per le punte, impedendo al Crotone di ristabilire un equilibrio difensivo e sfruttando le qualità tecniche e di velocità di Sau e Farias, che fronte alla porta e in velocità possono essere devastanti. Come in occasione del primo gol, al 27’ del primo tempo, quando sull’attacco di una seconda palla hanno sviluppato una situazione di 2 contro 1 con Farias abile a mettere in rete l’assist perfetto di Sau. L’espulsione di Salzano, al 15’ della ripresa, ha ulteriormente agevolato il compito di Dessena e compagni, abili sia nella circolazione paziente della palla che negli inserimenti fra le linee, realizzati da uno degli attaccanti, in particolar modo Farias, che dai centrocampisti. Su tutti Deiola, lieta sorpresa di questo inizio di stagione, che ha confermato la bontà del suo repertorio al 61’ con il gol del due a zero: tiro da fuori area su palla respinta da Salamon in anticipo.

Il doppio vantaggio e la superiorità numerica hanno tolto qualsiasi preoccupazione a Rastelli e ai suoi giocatori, offrendo trenta minuti finali di pura accademia tecnica, conditi da altre due segnature. Il tre a zero lo realizza Sau al 67’ al termine di un’azione corale sviluppata da Farias: dopo aver ricevuto oltre la linea del centrocampo crotonese, punta la difesa avversaria accentrando su di sé l’attenzione dei difensori e premiando la sovrapposizione di Pisacane che arrivato sul fondo serve una palla perfetta al centro area per Sau, sinistro e palla in rete per la più classica delle azioni 'alla mano' stile rugbistico. Con l'ingresso di Fossati per Salamon c'è stato spazio anche al giovane talentuoso centrocampista, altra faccia nuova che farà parlare bene di se. Il quarto gol di Giannetti ha premiato il lavoro generoso e utile di un attaccante capace di reggere il confronto diretto con il difensore avversario e di mettere in rete una palla con un tiro a giro che lascia di sasso il portiere. Vittoria larga e meritata che alimenta l’entusiasmo dei tifosi, l’autostima nei giocatori e la fiducia dell’allenatore nelle sue idee tattiche.

Diego Podda

(admaioramedia.it)