Legenda sulla prestazione: *scarsa, **insufficiente, ***sufficiente, ****buona, *****ottima
CRAGNO**: infilato da Krunic con un tunnel in occasione del vantaggio empolese, decisamente impacciato sul raddoppio di Caputo. Si oppone in malo modo al pallone che si insacca tra lui e il palo.
FARAGÒ**: quando la palla scorre in area nell’azione dell’1-0 non riesce a sbrogliare. Poche discese e tenuta da verificare.
CEPPITELLI***: non demerita eccessivamente finché un infortunio al ginocchio sinistro lo toglie di mezzo dopo una ventina di minuti.
Dal 24° PISACANE**: la cerniera con Romagna non funziona come dovrebbe. Lascia passare Zajc che innesca Caputo per il 2-0.
LYKOGIANNIS***: impiega un bel po’ a farsi notare nel vivo dell’azione. Appena può cerca il traversone, sfiora il gol con un piazzato velenoso che Terracciano è bravissimo a levare dal “sette”.
CASTRO***: la sua serata è fatta di corsa, smarcamenti e un discreto apporto in copertura. Può e deve migliorare ulteriormente, per diventare un riferimento.
CIGARINI**: il regista titolare pro-tempore, aspettando Bradaric, non si gioca bene la propria chance. Il suo passo ha sofferto i ritmi della gara, in particolare nel primo tempo.
BARELLA**: difficile apprezzare un giocatore che sembra non avere un ruolo chiaro. Se non verrà aiutato a correggere il nervosismo che lo caratterizza, potrebbe avere delle difficoltà a livello di utilità e carriera.
IONITA**: il moldavo è encomiabile per impegno. Va al tiro in un paio di occasioni, ma anche per lui c’è un equivoco legato al vero ruolo. Da mezzala deve acquisire maggior carattere, non dispone delle doti di trequartista puro.
Dal 73° CERRI***: si dà da fare, andando due volte alla conclusione senza grande fortuna. Un riferimento offensivo valido nel finale di gara.
FARIAS**: stagione nuova, vita vecchia. Il numero 17 rossoblù sembra non vedere più la porta in maniera cronica: peccato per la chance nel primo tempo, sciupata con troppa sufficienza.
Dal 57° SAU**: terzo capitano di serata dopo Ceppitelli e Farias, propone il consueto gioco di gambe come specialità della casa. Mai pericoloso per la porta avversaria in mezzora abbondante.
PAVOLETTI***: cosa chiedergli di più? I palloni ricevuti si contano su una mano sola. Spedisce out di testa da buona posizione nel primo tempo, un palo nella ripresa per le migliori occasioni rossoblù della gara.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)