Legenda sulla prestazione: *scarsa, **insufficiente, ***sufficiente, ****buona, *****eccellente
CRAGNO*****: si conferma una volta di più portiere di altissima affidabilità, sbrogliando la situazione in più occasioni.
SRNA****: rientrava dal primo minuto dopo un periodo di appannamento. Ha dato segnali confortanti in termini di dinamismo ed affidabilità, mulinando da par suo il destro per cross magistrali. L’assist del 2-1 è suo.
CEPPITELLI****: presente con attenzione sugli attacchi interisti, sblocca la gara con un colpo di testa deviato. Sul pari di Martinez non è esente da colpe, però disputa un’ottima gara.
PISACANE****: protagonista silenzioso, senza acuti, fa valere senso della posizione e la consueta efficacia. In un recupero si tocca il ginocchio destro, senza conseguenze.
PELLEGRINI****: il ragazzo paga in avvio qualche sbavatura in disimpegno, ma si riprende alla grande. Personalità e grinta nelle due fasi.
FARAGÒ***: mannaggia, Paolo! Al giocatore di Catanzaro manca quel tocco di personalità e sicurezza nei propri mezzi per fare il salto di qualità. Soprattutto quando è chiamato alla conclusione.
CIGARINI****: grazie a un impiego costante, sta ritrovando smalto e qualità. Pennella il piazzato dell’1-0, che tecnicamente non avrebbe dovuto eseguire… Banti lo avrebbe dovuto espellere già al 12°. Graziato e decisivo.
Dal 70° BRADARIC s.v.
IONITA***: ha abituato gli osservatori al suo lavoro oscuro, fatto di tanta corsa e impegno in particolare per contenere gli avversari. Un prezioso portatore d’acqua.
Dall’86° PADOIN n.g.
BARELLA*****: il penalty sciupato al 92° non scalfisce la sua prestazione maiuscola. Sempre carico come una molla, si inserisce appena ne ha la possibilità e morde le caviglie. Uomo ovunque.
PAVOLETTI****: impegna Handanovic in diagonale, poi insacca il decimo centro stagionale con un destro da applausi per tempismo ed efficacia. Raramente perde un duello aereo.
JOÃO PEDRO***: il brasiliano si danna l’anima, cercando la profondità e dialogando con Pavoletti. Peccato per la ridotta efficacia del suo sforzo.
Dall’81° DESPODOV***: in una manciata di minuti porta vivacità, guadagnandosi il rigore a tempo scaduto con una giocata intelligente. Reattivo.
MARAN*****: nella conferenza stampa di venerdì sperava nella partita perfetta… così è stato. Squadra tosta, quadrata, grintosa. Il gruppo ha speso tantissimo in termini atletici, senza risparmiarsi nel pressing a tratti asfissiante. Una tattica che ha pagato con gli interessi, come la scelta di Srna e Faragò sulla corsia destra. Il Cagliari ha lottato, creato, segnato e soprattutto vinto con merito: una pietra miliare di questa stagione.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)