Venerdì scorso, all’aeroporto “Mameli” di Cagliari-Elmas, il personale della sicurezza aeroportuale ha segnalato ai poliziotti dell’Ufficio di frontiera una passeggera in partenza, che all’interno di un borsone aveva alcuni oggetti di probabile interesse archeologico.
La donna, una turista 61 anni lombarda, ha dichiarato di aver trovato i sette reperti nelle campagne di Siddi e ritenendoli privi di valore aveva deciso di portarli con sé come ricordo della vacanza in Sardegna. Al termine degli accertamenti, i sette manufatti sono stati sequestrati e la donna è stata denunciata a piede libero per impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato.
Visionati da un funzionario archeologo della Sovrintendenza ai beni culturali di Cagliari, i manufatti, dopo un primo esame, sono risultati essere un nucleo di selce con tracce di lavorazione preistorica; scheggia di selce, una probabile risultanza di lavorazione preistorica; un frammento di orlo di vaso a forma aperta, presumibilmente neolitico o dell’età del rame; un fondo di vaso lavorato al tornio in ceramica grigia, di età presumibilmente punico–romano; un frammento di ansa di anfora; una pietra al quarzo non di interesse archeologico; un frammento di anfora. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)