Due giorni per favorire l’incontro tra domanda e offerta ed orientare i disoccupati sulle qualifiche più richieste dall’attuale mercato del lavoro: giovedì 24 e venerdì 25 gennaio, nel quartiere fieristico di Cagliari, si terrà il “Sardinian job day”, promosso dalla Regione ed organizzato dall’Aspal (Agenzia sarda per politiche attive del lavoro).
Tema principale di questa quinta edizione, l’innovazione digitale e l’incidenza dei processi di trasformazione tecnologica nell’organizzazione del lavoro e nelle professioni. L’evento è costituito dai colloqui di lavoro, con offerte aperte soprattutto in Sardegna, nel resto d’Italia e all’estero (anche grazie agli annunci promossi dal servizio Eures): chi è in cerca di occupazione può candidarsi per le posizioni lavorative attraverso la piattaforma di SardegnaLavoro e, superato il filtro a cura degli operatori dei Centri per l’impiego, che valutano la corrispondenza tra la domanda e l’offerta di lavoro, ha l’opportunità di entrare in contatto diretto con le imprese che hanno aderito al Sardinian job day: ci si può iscrivere fino a domenica 13 gennaio, anche nei Cpi.
“Due giorni intensi per parlare di lavoro e per crearlo – ha evidenziato il presidente Pigliaru – Il nostro Job Day è ormai considerato una buona pratica nazionale, come dimostrano le presenze qualificate che arrivano dall’Italia e dall’Europa, provando il grande interesse che riscuote questo format a livello nazionale e internazionale. I numeri sono in crescita e saranno presenti circa 300 aziende che offrono ben 5mila posizioni lavorative. Queste giornate sono anche luogo nel quale chi cerca un lavoro impara come giocare al meglio le proprie carte, trovando nei seminari e nelle consulenze con gli esperti l’aiuto adeguato per presentarsi nel modo giusto alle aziende giuste ed aumentando le opportunità”. Secondo Pigliaru, “gli ultimi dati Istat certificano che la situazione in Sardegna è in miglioramento (confrontando il terzo trimestre dell’anno, il tasso di disoccupazione è passato dal 19% del 2014 all’11% del 2018), non è tutto risolto, c’è ancora molto da fare, ma ci vuole del tempo per consolidare e percepire il mutamento in positivo”.
Durante la manifestazione anche convegni, seminari e incontri con manager di aziende e di pubbliche amministrazioni, rappresentanti dei servizi per il lavoro di 17 Paesi europei ed extraeuropei: complessivamente 120 seminari e laboratori per disoccupati, studenti e imprenditori; oltre 100 gli stand espositivi; spazio di approfondimento sullo sport (dalla vela con Luna Rossa, alle nuove frontiere della meccanica nel motociclismo, con il campione del mondo Loris Capirossi); spazio alle eccellenze del made in Italy, con l’imprenditrice Daniela Ducato e lo chef Luigi Pomata. Come nelle ultime due edizioni, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, sono previsti eventi formativi per studenti delle scuole superiori.
“Puntiamo ad abbattere il numero degli inattivi e degli sfiduciati – ha aggiunto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – In particolare tutti coloro che non hanno ancora le competenze necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro sempre più dinamico. Quest’anno rivolgiamo lo sguardo a tutti i settori produttivi, per intercettare e governare le loro trasformazioni riconducibili all’evoluzione tecnologica. Una vetrina dell’attività svolta dai 28 Centri per l’impiego attivi in tutta l’Isola, che si traduce in due principali linee di azione: orientare i disoccupati, ma anche entrare in contatto con le aziende dei territori, attraverso i job account e gli Sportelli impresa, appena costituiti. Per coloro che sono in cerca di lavoro, ma anche per chi è occupato, ma desidera migliorare la propria posizione lavorativa, sono previste numerose iniziative di supporto all’individuazione dei percorsi più congeniali. Agli studenti delle scuole superiori e delle Università sono dedicati specifici seminari, per un’approfondita conoscenza delle potenzialità del mercato del lavoro e delle professioni del futuro”.
Finora, le candidature pervenute sono circa 30.000 (ogni persona può candidarsi per più posizioni lavorative), tutte esaminate nella fase di preselezione a cura degli operatori dei Cpi per essere indirizzati ai colloqui prenotati con le imprese in un’area dedicata. Quasi 300 le aziende registrate che hanno inserito 1.090 annunci per 5.000 posizioni lavorative. Tutti i macro settori di attività sono rappresentati e sono circa 326 i profili professionali richiesti. In Fiera ci saranno anche 40 agenzie di formazione professionale accreditate, col compito di illustrare i corsi di formazione attivi: da quellì sulla ‘blue e green economy’, oggetto di specifici avvisi banditi dalla Regione, a quelli collegati allo strumento dell’assegno formativo, previsto da LavoRas.
“La squadra dell’Aspal, in queste settimane, ha messo in piedi una grande mobilitazione nel nostro mercato del lavoro, riuscendo a contattare 300 aziende che hanno richiesto 5.000 posizioni lavorative – ha spiegato il direttore dell’Aspal, Massimo Temussi – Un numero altissimo, spalmato su diversi settori economici, non solo sul turismo che si conferma trainante, ma anche sul commercio e sui servizi alle imprese. Agli annunci di lavoro hanno già risposto quasi 30.000 candidature, a dimostrazione che la distanza tra imprese e cittadini si sta accorciando. Sono dati che preannunciano un Job day da record, arricchito anche dalle numerose occasioni di apprendimento rivolte innanzitutto ai più giovani: oltre 100 seminari, 30 dei quali saranno dedicati all’innovazione digitale e alle nuove tecnologie, e un focus sullo sport, per promuovere le attitudini dei ragazzi ad intraprende l’attività sportiva anche grazie alla partecipazione di importanti squadre e testimonial. Il confronto e lo scambio di buone pratiche nel sistema dei servizi per il lavoro nazionale e internazionale darà, inoltre, una dimensione ancora più ampia all’appuntamento di quest’anno, proiettato sulle novità e sulle tendenze del mercato globale”. (red)
(admaioramedia.it)