Non passa giorno che la cronaca nera non racconti di un fatto delittuoso, più o meno grave, accaduto nel quartiere Marina a Cagliari. Frequentemente i protagonisti (risse, spaccio di droga e furti) sono cittadini extracomunitari, spesso algerini. Proprio, quelli degli ‘sbarchi diretti’ nel Sulcis, destinatari del decreto di espulsione in quanto clandestini (un commentatore del nostro gionale lo ha chiamato il ‘foglietto di carta’), ma che raramente abbandonano la città, cominciando nelle strade del contro storico la loro attività delinquenziale.
Anche ieri nel quartiere (seppure le cronache delle Forze dell’ordine finora non abbiano riportato alcuna notizia) ci sarebbe l’ennesima rissa con uno straniero che si sarebbe trascinato grondante di sangue nelle strade della Marina: così hanno testimoniato alcuni residenti. Lo ha riferito Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia, che ha raccolto il racconto e le proteste dei cittadini durante la raccolta di firme per la petizione contro la pedonalizzazione di via Roma.
“Vicino alla Chiesa di Sant’Eulalia ci sono chiari segni di sangue che proseguono nelle strade fino a via Roma, evidenti segni di una colluttazione violenta – ha evidenziato Deidda, fornendo anche la foto – Mentre si perde tempo con un ‘test’ che ha creato disagi e danni a commercianti e cittadini, non si affrontano i veri problemi, come la sicurezza del quartiere. Cosa sia accaduto ieri non è chiaro, ma non è certo uno spettacolo piacevole trovare chiazze di sangue per le strade del centro storico e di un quartiere frequentato da molti turisti. Quando si passerà alla videosorveglianza per dare maggiore sicurezza a cittadini e commercianti? Marina chiede decoro, sicurezza e pulizia”. (red)
(admaioramedia.it)