Il Consiglio comunale di Cagliari si è riunito in doppia seduta, martedì e mercoledì, per discutere le linee programmatiche della Giunta Zedda per il secondo mandato, dopo che lo stesso Sindaco, due settimane fa, le aveva presentate ai consiglieri ed alla cittadinanza con un intervento durato oltre due ore.
Questa settimana, invece, la parola è passata ai consiglieri sia di maggioranza che di opposizione ed ai capigruppo. Nella due giorni di lavori, hanno colpito le assenze di alcuni assessori. Giochi di ruolo rispettati, come da copione, la maggioranza ha difeso gli indirizzi dati da Zedda nel suo discorso programmatico per questo nuovo quinquennio, rappresentando l’armonia elettorale scaturita dalle urne nello scorso mese di giugno; la minoranza ha ricoperto il ruolo di inquirente, pronta a confutare l’effettiva portata degli interventi promessi alla cittadinanza.
Il capogruppo di Forza Italia, Stefano Schirru, ha rilevato che i gruppi di maggioranza difendono senza sufficiente spirito critico e partecipativo il Sindaco, sottolineando le molte analogie programmatiche con le dichiarazioni in occasione del primo insediamento di Zedda a Palazzo Baccaredda nel 2011. Tra le principali critiche, la non sufficiente pulizia delle strade, rilevata da tutti i gruppi di minoranza, ma rivendicata con forza da Alessandro Sorgia (Gruppo misto); l’edilizia popolare ferma alle promesse della campagna del 2011 e non risolutiva degli enormi e più volte denunciati problemi dei quartieri popolari, trattati, secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessio Mereu, con troppa sufficienza dalla Giunta comunale, che ha preferito mettere in campo un maggiore dispendio economico con micro interventi particolari e non risolutivi delle criticità esistenti.
Il dibattito ha anche rilevato la mancata adeguatezza delle opere infrastrutturali nella Municipalità di Pirri ed in particolare del quartiere Barracca Manna, da anni oggetto di promesse propagandistiche alle quali non sono seguiti interventi consoni a rendere funzionale ed accrescere la bellezza di uno dei quartieri più residenziali di Cagliari. Sotto la lente d’ingrandimento sono stati i 5 milioni di euro, stanziati dalla Giunta regionale presieduta da Ugo Cappellacci, ma mai utilizzati dalla Giunta comunale per adeguare il territorio del quartiere pirrese. I Popolari sardi, con la voce del capogruppo Federico Ibba, hanno denunciato la mancanza di una visione moderna e turistica della città. Per Antonietta Martinez, capogruppo del Movimento 5 Stelle, il programma ha alcune criticità, come la scarsa partecipazione dei cittadini, per esempio nella vicenda dell’ecocentro di Sant’Elia o in alcuni interventi di decoro urbano, inoltre nel settore del turismo il Comune “deve avere un ruolo di primo piano nella mediazione con la Regione nella questione dei trasporti”.
I gruppi di maggioranza, invece, si sono presentati compatti all’appuntamento con le dichiarazioni programmatiche, limitandosi a poche rilevazioni che hanno natura di indirizzo per l’attuazione delle politiche nella Città Metropolitana: Filippo Petrucci (Rossomori) non ha negato la presenza di piccole criticità cittadine, ma queste rappresentano l’opportunità per la Giunta di agire affinché esse vengano migliorate e sanate nell’arco di questo mandato. (red)
(admaioramedia.it)
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