Appena si è sparsa la voce che, il prossimo 11 febbraio, Matteo Salvini sarà a Cagliari per inaugurare la sede del movimento a lui intitolato (Noi con Salvini), è cominciato il tam tam e la mobilitazione degli ‘antagonisti’, la nuova galassia dell’estremismo di sinistra: ”Tutti i compagni e le compagne sarde sono chiamate a difendere Casteddu dall'invasione leghista”, si legge nella pagina facebook del Coordinamento antifascista cagliaritano. E sono già cominciate le prime assemblee organizzative: una a Sa Domu, il centro sociale nato dall’occupazione abusiva dei locali della scuola di via Lamarmora (che ormai dura da oltre un anno); l’altra sarà nei prossimi giorni nella Facoltà di Magistero, indetta dal Coordinamento, altra 'longa manus' degli occupanti. Il loro obiettivo è esplicito e non esattamente pacifico: “Vogliamo provare a costruire un fronte unico e compatto che respinga Salvini e il suo partito. Al prossimo incontro discuteremo di come bloccare il comizio salviniano”. E sulla sua pagina social, Sa Domu raddoppia il concetto: “Perché in Sardegna non possono e non devono attecchire le sue parole d’ordine, la sua narrazione tossica, il suo cercare i responsabili della miseria esistente nei migranti che ‘ci rubano il lavoro’. Non ci resta che organizzare il comitato di benvenuto. Respingiamo Salvini”.
Oltre a costringere i dirigenti del movimento salviniano a tenere ancora nascosti i dettagli sul programma della visita, che prevede anche una tappa nel nord Sardegna (si dice Olbia), sono anche cominciate le prime attività di ‘disturbo’, seppure un po’ confuse: questa notte è stata imbrattata con insulti contro il segretario leghista la serranda della sede cagliaritana di Fratelli d’Italia: “Eccoli qua, i campioni della democrazia, i tolleranti a parole – ha commentato Paolo Truzzu, consigliere regionale di FdI – Hanno lasciato un ricordino sulla serranda della nostra sede. All'esterno non ci sono targhe, quindi è chiaro che non è l'atto di un folle isolato, ma premeditato dai soliti noti, spalleggiati da certa intellighenzia cagliaritana. Sappiate che l'unica cosa che ci fa paura è la vostra colossale ignoranza, che non vi permette nemmeno di distinguere tra noi e la Lega. Abbiamo denunciato da tempo il clima di intolleranza e incitazione alla violenza che si respira in città, nella speranza che certi gruppetti venissero perseguiti e isolati. Da oggi lo diremo ancora più forte, continuando a sostenere le nostre idee a testa alta e nella speranza che la politica tutta e la società sappia respingere idee e metodi di certi trogloditi”.
E la denuncia di Fratelli d’Italia si sofferma anche sulla complicità ‘silenziosa’ di istituzioni ed ambienti culturali contigui: “Tante volte ho chiesto inutilmente al sindaco Zedda e alle Autorità di condannare atti di vandalismo e minacce – ha detto Salvatore Deidda, coordinatore regionale del partito – La nostra sede è stata imbrattata dai soliti noti e le minacce in giro per Cagliari continuano, continua l'occupazione abusiva di una scuola pubblica utilizzata come sede politica (paghiamo le tasse per questo?), in un'aula universitaria viene convocata un'assemblea per contestare Salvini (si pagano le tasse per questo?). Dopo gli attacchi a Cisl, Croce rossa, facoltà, case private è toccato a noi. Possiamo sperare in un ritorno della legalità?” (red)
(admaioramedia.it)
9 Comments
Renato Tato
E mellusu zedda????????????????????
Renato Tato
Leonardo Sanna
Accidenti quante scritte ????????????
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