CAGLIARI, Emergenza immigrazione si trasforma in emergenza sicurezza: 13 algerini arrestati in 24 ore

06 Dicembre 2016

Tra domenica e lunedì, ad appena 24 ore dallo sbarco di circa 150 algerini nelle coste del Sulcis, il quartiere Marina a Cagliari è stato trasformato in una sorta di territorio di caccia da diversi cittadini nord africani.

Dopo i tre del giorno precedente, gli agenti della Squadra mobile e della Volante hanno arrestato altri dieci cittadini algerini. Lunedì, alle 11.30, i poliziotti del gruppo Falchi della sezione Criminalità diffusa hanno intercettato in via Roma un’auto sospetta con alcune persone a bordo, che procedeva verso piazza Matteotti. Il conducente, alla vista degli agenti, ha tentato la fuga accelerando, ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato. A bordo, tre algerini, due dei quali in possesso di denaro (480 e 290 euro) in banconote di vario taglio, soldi dei quali non hanno saputo spiegare la provenienza. Sono stati trovati anche una mazza in legno, due carte d’identità (risultate rubate a cittadini italiani), sette decreti di espulsione emessi dal Questore di Cagliari sabato scorso a nome di altri cittadini algerini. Poi, nel cofano posteriore, si trovavano due borse con telefono cellulare, un tablet, otto computer portatili, due borse porta computer, uno zaino portacomputer, un hard disk, una mini stazione meteo, un modem, un monitor, mouse, due alimentatori e cavi vari. Merce che, dopo gli accertamenti, è stato scoperto provenire da un furto notturno in una ditta del settore software con sede in via Roma. Più tardi, all’interno della Stazione ferroviaria, gli agenti hanno trovato altre borse contenenti sette pc portatili rubati alla stessa ditta. Mentre, altri due portatili, nove alimentatori ed una webcam erano in altre due borse nascoste tra i cespugli in piazza Amendola.

Durante i controlli, sono stati arrestati altri tre algerini: un 36enne, già responsabile di reati contro la persona ed il patrimonio, condannato ad otto mesi di carcere dalla Procura di Sanremo; un 43enne ed un 35enne, per inosservanza al decreto di espulsione, emesso rispettivamente dal Prefetto di Cuneo nel 2013 e da quello di Udine nel 2010. Un altro algerino è stato arrestato, durante la notte verso l’1.30, nel largo Carlo Felice dopo un tentato furto su un auto in via Roma ed anche per resistenza a pubblico ufficiale, avendo tentato di sfuggire con violenza al fermo degli agenti. Infine, due algerini di 23 e 22 anni, rintracciati in piazza Amendola, sono stati arrestati per aver palpeggiato la dipendente di un bar in via Roma. Uno dei due aveva anche un tablet, proveniente dal furto in via Roma. (red)