E’ terminata con cinque denunce, un’indagine, denominata operazione “Francklin Moss”, durata oltre due anni (avviata nel 2016), dopo le denunce presentate per due truffe on line.
Nel primo caso, una coppia era stata contattata con una richiesta di amicizia su un social network da una persona che si presentava come un generale statunitense (Francklyn Moss) in servizio a Kabul, facendo credere di essere in possesso di una ingente somma di danaro (13,5 milioni di dollari) parte del bottino di guerra, che voleva portare fuori dall’Afghanistan e chiedendo il loro aiuto dietro promessa di una cospicua ricompensa. Illusi dall’allettante proposta, i due coniugi avevano inviato una prima somma di denaro, ma poi, insospettiti dalla promessa mancata, le due vittime non si erano più rese disponibili ad altri pagamenti. Così il ‘generale’, per vincere le loro resistenze, li aveva invitati a Vicenza, dove la coppia aveva incontrato due suoi ’emissari’ che avevano mostrato loro una valigia piena di dollari. Alla vista dell’ingente somma, i coniugi avevano dato ulteriormente credito, proseguendo con l’invio di somme di danaro, attraverso bonifici bancari o tramite agenzie di money transfer: in tutto circa 250mila euro.
La seconda denuncia è stata presentata da una donna, convinta di aver trovato l’amore in un uomo che si presentava come un “alto ufficiale dell’esercito americano”. Durante il rapporto instaurato on line, l’uomo aveva avanzato richieste di denaro motivate da esigenze di salute e da difficoltà economiche, convincendo la vittima a pagare circa 30mila euro.
L’attività investigativa, diretta dal pm Porcu della Procura di Cagliari, anche attraverso la cooperazione internazionale di Polizia, hanno permesso di identificare un 23enne ghanese, residente in Germania, intestatario di diversi conti esteri sui quali erano confluite gran parte delle somme versate dalle tre vittime. Identificati anche altri quattro uomini di origine africana: due (i presunti emissari del ‘generale’) che hanno riscosso a Vicenza parte delle somme dai due coniugi, ed altri due, residenti negli Stati Uniti, che sono risultati beneficiari di versamenti di denaro fatti dalla coppia. I cinque sono stati denunciati dalla Polizia postale di Cagliari per truffa aggravata. (red)
(admaioramedia.it)