Dopo due anni di vita, il progetto Humans of Sardinia si trasforma in un’associazione culturale. Progetto fotografico e letterario che vuole raccontare l’umanità della gente di Sardegna: non personaggi famosi, ma semplici persone incontrate per la strada per una chiacchierata informale.
“L’intento è di riaffermare la centralità della nostra cultura, valorizzando le nostre tradizioni, i nostri costumi, avvalendosi però anche di mezzi moderni e popolari come Facebook e i social in genere per mantenere vivo l’interesse su questi temi nelle generazioni più giovani”, ha spiegato il suo presidente, Alessandro Deplano. “Il nostro scopo è quello di porre un argine e creare un’alternativa al dilagare del pensiero unico dominante, visto come una piaga che porta alla massificazione, all’approssimazione del giudizio, alla superficialità o peggio all’astensione dalla partecipazione alla vita civile e alla manipolazione dell’informazione”.
Primo appuntamento dell’associazione, per riflettere sui temi della società, dell’economia e della cultura, sarà un convegno dal titolo “La comunicazione malata ai tempi di Facebook & Co.”: domenica 18 dicembre, alle 10.30, nell’auditorium del Convitto nazionale (via Pintus) a Cagliari. Interverranno Michelangelo Tagliaferri, Diego Fusaro e Grégoire Le Quang. (red)
(admaioramedia.it)