Preoccupa la crisi del Porto canale di Cagliari ed il silenzio delle Istituzioni che dovrebbero tutelarlo – Regione, Comune ed Autorità portuale – perciò l’opposizione in Consiglio regionale ha deciso di denunciare la situazione: il traffico merci è crollato del 28%.
Fino al 2016, ogni settimana attraccavano a Cagliari venti navi/container con una media mensile di 19mila unità paganti (cioè container movimentati che generano profitto), circa 650.000 teus (unità di misura dei container) di merci, dando vita ad consistenti scambi commerciali e stabile occupazione. Oggi, le navi/container sono 6-7 ogni settimana con una media mensile di 5-6mila unità paganti: “Una differenza preoccupante”, denunciano i consiglieri regionali di minoranza.
“Tutto ciò accade nel silenzio di Regione e Comune – ha sottolineato Stefano Tunis, consigliere di Forza Italia – L’attività nel Porto canale è fondamentale per l’economia e l’occupazione nel territorio, nessuno sembra preoccuparsi. Anche sul fronte dell’attuazione della Zona franca portuale sono inerti e mancano ancora gli interventi per migliorare le infrastrutture con l’obiettivo di rilanciare l’attività. Dobbiamo difendere un asse strategico per lo sviluppo e vogliamo sapere perché questa inattività della politica”.
“La Regione intervenga, anche con strumenti fiscali innovativi, per rilanciare il Porto canale e salvare i 700 lavoratori che rischiano di essere travolti dalla crisi dello scalo”, ha chiesto il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, che ha presentato un’interrogazione consiliare al presidente Pigliaru ed all’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu. Critici anche Alessandra Zedda di Forza Italia (“Comune e Regione sono assenti e non affrontano la crisi, Pigliaru non è riuscito ad ottenere nulla dal Governo nazionale anche in questo settore”), Giorgio Oppi dell’Udc (“Bisogna mantenere gli impegni per mantenere un’importante realtà produttiva, stanziando risorse per ridurre il tasso di ancoraggio”), Giorgio La Spisa, dirigente cittadino di Forza Italia (“L’arrendevolezza delle Istituzioni è preoccupante, mentre nel Mediterraneo si sviluppano intensi traffici ed il Porto canale di Cagliari mantiene un’ importante posizione strategica”) e Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia, che ha rimarcato come “l’esercizio corretto della concessione è indispensabile per il mantenimento dell’occupazione, quando già si intravedono problemi per i lavoratori del porto”. (red)
(admaioramedia.it)