Dopo l'ingenuo tentativo di 'pregiarsi' delle dimissioni per stile ("per opportunità politica potrei lasciare", aveva detto in Aula consiliare durante il dibattito), oltre all'attacco della magistratura, che gli 'rinfaccia' 17 abusi di ufficio nel ruolo di presidente della Fondazione del Teatro lirico, il sindaco Zedda ha subito l'inevitabile attacco del centrodestra: "Ha raccontato tante frottole ai consiglieri e ai cittadini, dicendo che pensava da tempo alle dimissioni, mentre sapeva benissimo di un procedimento di interdizione contro di lui da parte della Procura di Cagliari – ha detto Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Cagliari – Ma anche il bilancio consuntivo 2014 merita una severa critica ed un'analisi approfondita, perché non è veritiero. Ci sono pesanti anomalie che, se rimanessero senza risposta, potrebbero interessare la Corte dei conti per valutare un eventuale danno erariale. Come il credito di 2,3 milioni di euro di un Por del 2003 mai pagato dalla Regione, nonostante una sentenza definitiva favorevole del Tar, che viene tuttora considerato inesigibile".
I guai 'lirici' per Zedda non sembrano finire mai e l'opposizione aveva chiesto un dibattito consiliare per martedì prossimo: "Il Presidente del consiglio, dopo aver sentito la sua maggioranza e personalmente il Sindaco, ce l'ha negato – ha raccontato Anselmo Piras, capogruppo di Ncd in Consiglio – Con la scusa che, finché il procedimento giudiziario è in corso, non sarebbe opportuno. In realtà, stanno aspettando gli esiti dell'udienza del 30 giugno che Zedda avrà davanti al Gip in Tribunale in merito alla richiesta di interdizione. Sulla vicenda, vorremmo quella chiarezza e trasparenza che la Giunta evoca spesso. Invece, nel frattempo il Teatro lirico avrà una brutta stagione di spettacoli, una pesante diminuzione degli abbonamenti e rapporti sindacali pessimi". Nell'attacco non è stato risparmiato neanche il Pd, accusato di essere troppo ondivago sulla questione: "Dopo alcuni attacchi, ha tirato il freno a mano. Avranno trovato un accordo", ha aggiunto Piras.
Sul Lirico era intervenuta anche il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandra Zedda: "Dal punto di vista politico non è accettabile che si contrabbandi come un nobile gesto quello che invece un effetto di una possibile decisione della Magistratura. È ormai evidente l’incapacità amministrativa di un sindaco che sta affondando la massima istituzione culturale della Sardegna e che sta vanificando gli investimenti regionali finalizzati a rilanciarla. Invitiamo il presidente Pigliaru ad intervenire subito e a trovare una soluzione affinché cali il sipario su una situazione in cui l’incompetenza politica sta trascinando il Lirico in una telenovela senza fine". (fm)
(admaioramedia.it)
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