L’iniziativa è partita dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, che ha raccolto le lamentele e le richieste di alcuni commercianti e residenti del quartiere Marina a Cagliari, spaventati e preoccupati per l’aumentare degli episodi di criminalità nella zona: “Cagliari non può vivere in questo clima di terrore. Chiediamo con forza che tutti possano intervenire. Non si può rischiare di ferirsi, di perdere qualsiasi cosa per colpa di questa gente, vi preghiamo di aiutarci grazie”, hanno scritto in una lettera.
Perciò, stasera (alle 20) da piazza Yenne, partirà la “Fiaccolata per la sicurezza”, che poi proseguirà nelle strade principali del quartiere Marina, terminando in piazza Amendola, simbolo del degrado della zona, accompagnata esclusivamente da bandiere tricolori e coi quattro mori. Poi, sono arrivare anche altre adesioni. Tra i primi il Sap (Sindacato autonomo di Polizia) che da troppi mesi lancia, inascoltato, l’allarme criminalità, denunciando le difficoltà di uomini e mezzi all’interno delle Forze dell’ordine.
Hanno aderito anche due partiti: Forza Italia e Partito Liberale. “Aderiamo alla manifestazione e martedì saremo al fianco di Fratelli d’Italia in piazza a Cagliari per la sicurezza – ha annunciato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Dopo i recenti episodi avvenuti in città è necessario richiamare con determinazione l’attenzione su quella che è ormai un’evidente questione sicurezza. Il grido d’allarme lanciato da cittadini e dai commercianti non può restare inascoltato. E’ giusto e doveroso andare insieme in piazza per chiedere che la città di Cagliari resti la realtà tranquilla che è sempre stata e che i fenomeni di micro-criminalità avvenuti recentemente vengano contrastati prima che la situazione diventi incontrollabile, come è già accaduto in altre città della Penisola”.
Per il Pli della Sardegna ha parlato Roberto Sorcinelli, coordinatore regionale: “Non c’è libertà senza legalità, diceva Piero Calamandrei, e non c’è libertà senza sicurezza. È dovere delle Istituzioni pubbliche garantire la sicurezza dei propri cittadini. In Sardegna, le Istituzioni politiche si sono dimostrate clamorosamente assenti, giungendo persino a minimizzare lo stato di vera e propria emergenza creato dall’aumento esponenziale di fatti di crimine violento e contro la proprietà privata che indiscutibilmente si è registrato, soprattutto a Cagliari negli ultimi tempi. Le Forze dell’ordine hanno sinora fatto il possibile per arginare questa ondata di violenza e tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico. Ma è evidente che sia necessaria una ferma volontà politica che supporti e coadiuvi il lavoro di chi ci tutela. Per questo motivo, ci uniamo all’iniziativa e scendiamo in piazza per manifestare chiedendo legalità e sicurezza”.
Adesioni anche da alcune associazioni, come “Destra sociale” e “Idea, popolo e libertà”. Non sono mancati i tentativi di boicottare l’iniziativa, creando timore tra i potenziali partecipanti, per esempio diffondendo un messaggio su WhatsApp, associando la fiaccolata alla presenza in città di bande armate di algerini. (red)
(admaioramedia.it)