Balza subito agli occhi la novità introdotta dal legislatore al vigente Codice degli Appalti: l’articolo 34 diventa completamente ‘green’ e nell’ottica del Gpp (Green public procurement) obbliga le stazioni appaltanti all’adozione dei Cam (Criteri ambientali minimi), per l’intero valore delle forniture dei servizi e dei lavori ascrivibili alle diverse categorie, pertanto sia acquisti soprasoglia che sottosoglia.
Un cambiamento epocale in campo ambientale e il nostro paese si posiziona, con questo slancio normativo, tra i paesi ecologisti moderni. Infatti, se si considera la mole di acquisizioni di lavori beni e servizi prodotta da tutte le Pubbliche amministrazioni che devono adempiere a tale obbligo, ben si comprende la portata dell’innovazione legislativa.
Le ricadute saranno evidenti da subito e in un momento così difficile su tanti versanti si può, come operatori e addetti ai lavori, iniziare senza indugio a fare quel qualcosa di concreto in materia ambientale, ormai auspicato da tempo. E’ facile comprendere il giovamento che ne otterrà anche la Sardegna, sia in senso commerciale che ambientale, infatti, la centrale regionale di committenza Cat è vincolata a dare esecuzione al dettato normativo e i benefici che ne conseguiranno sono pertanto immediati.
Alessandra Sorcinelli
(admaioramedia.it)