Utilizzava illecitamente l’auto di servizio, perciò il responsabile dell’Ufficio legale del Comune di Arzachena è stato sospeso per 6 mesi dall’esercizio delle pubbliche funzioni, con un provvedimento emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania, Elisabetta Carta, ed eseguito questa mattina dagli uomini della Guardia di finanza.
Grazie alle indagini delle Fiamme gialle, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Domenico Fiordalisi, è stato accertato un uso sistematico dell’auto di servizio per finalità attinenti alla sua vita privata. L’auto, immatricolata come autocarro dal Comune per le esigenze dell’ente, era in realtà utilizzata in via esclusiva dal dirigente che, addirittura, anziché parcheggiarla nel parcheggio dei mezzi comunali, la custodiva presso la propria abitazione ad Olbia.
Secondo l’Autorità giudiziaria, a causa della posizione professionale dell’indagato nell’Amministrazione comunale, era evidente il concreto pericolo di recidiva e di inquinamento delle prove, rendendo perciò necessaria la misura cautelare della sospensione, che impedisce al dirigente la possibilità di esercitare le attività del suo ufficio per sei mesi.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda: «Prendiamo atto della vicenda che ha coinvolto un dirigente del Comune e che avuto origine da un esposto presentato, e da indagini conclusesi, precedentemente al nostro insediamento. Confido nel lavoro della Magistratura, auspicando una celere risoluzione della questione che metta al primo posto la giustizia e il rispetto delle Istituzioni». (red)
(admaioramedia.it)