Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Aurelio Galleppini, famoso fumettista italiano, ricordato in particolar modo per aver disegnato, sin dal primo numero, Tex Willer, uscito il 30 settembre 1948 ed a cui lavorò fino alla sua morte, nel 1994. Galleppini, nato a Casale di Pari in provincia di Grossetto, era di origini sarde (genitori di Iglesias) e visse per molto tempo a Cagliari.
Il Centro internazionale del Fumetto, in collaborazione con la Fondazione Umberto e Margherita e la Fondazione Istituti riuniti di Ricovero minorile, ha colto l’occasione per rendergli omaggio con due eventi che lo raccontano. Due suoi dipinti sono conservati nel quartiere di Castello e potranno essere contemplati attraverso le visite guidate alla Chiesa di Santa Lucia programmate all’interno della ventunesima edizione di “Monumenti Aperti”. Sabato 13 maggio, dalle 15.30 alle 19.30, e domenica 14 maggio, dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, gli studenti della quarta elementare della Scuola Umberto e Margherita presenteranno le opere raffiguranti Santa Cristina e Le martiri di Arras.
Un’iniziativa volta anche a sollecitare le istituzioni designate per il restauro degli affreschi, sempre di Galleppini, risalenti alla fine del 1947 nella cappella dell’Istituto San Vincenzo dè Paoli. Il secondo evento, invece, avrà luogo in autunno sempre a Cagliari, nella sfera del Nues, Festival dei Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo, che vedrà il replicarsi di una mostra chiamata: “100 anni nel segno di Galep” e che debutterà in agosto nel paese natio dell’artista. In preparazione per questo secondo appuntamento, il Centro Internazionale del Fumetto lancia l’invito a chiunque abbia reperti inerenti all’autore a mettersi in contatto tramite la mail: saranno analizzati ed eventualmente esposti alla mostra.
Jessica Pilloni
(admaioramedia.it)