La Giunta regionale prosegue il tour per promuovere la sua politica dell’accoglienza diffusa: “più immigrati per tutti”, si potrebbe sintetizzare.
Emissario dell’Esecutivo Pigliaru è Filippo Spanu, l’assessore che si è dovuto ’bere’, senza batter ciglio, anche le rassicurazioni del Capo di gabinetto del ministro Minniti, quel prefetto napoletano, Mario Morcone, che avendo fallito la carriera politica (‘trombato’ da De Magistris come sindaco di Napoli nel 2011) si diverte da tempo a pontificare nel campo dell’immigrazione: prima come capo del Dipartimento Immigrazione, ora come longa manus dello stesso (grazie alla sua sostituta Pantalone) ed addirittura braccio destro del Ministro, coi risultati che tutti possono valutare.
Il volenteroso Spanu è andato recentemente ad Iglesias, dove ha incontrato studenti e docenti degli istituti superiori “Asproni” e “Fermi”, riconoscendo che “l’informazione sui fenomeni migratori e sull’accoglienza dei migranti è essenziale”. Chissà se l’Assessore ha informato i ragazzi che la Giunta regionale è felice perché in Sardegna c’è un -0,13% della quota di immigrati prevista nel programma di ripartizione stabilito dal Dipartimento. Il 2,83%, invece che il 2,96%, che corrisponde a circa 5.500 immigrati presenti attualmente nei centri di accoglienza e negli Sprar dell’Isola. Proprio quelli che,, in virtù della decantata accoglienza diffusa, dovrebbero essere divisi tra gli oltre trecentosettanta comuni della Sardegna. Ma, visto anche lo scarso risultato del progetto Sprar bandito dal Comune di Nuoro (gara d’appalto da oltre un milione di euro con una sola offerta presentata che non ha superato il punteggio minimo), è facile prevedere qualche difficoltà di attuazione.
Chissà se l’Assessore ha informato i docenti che, come dice Morcone, a proposito degli sbarchi diretti nel Sulcis (oltre 1.700 arrivi nel solo 2017), “la maggior parte delle persone che hanno utilizzato il canale algerino sono già fuori dal territorio regionale e che chi arriva con gli sbarchi diretti resta per pochi giorni”. Confidando che, trovandosi ad Iglesias, non leggano le notizie della cronaca di Cagliari, dove avrebbero potuto trovare numerosi episodi di ‘nera’ che vedono come principali protagonisti i nordafricani.
Il tour proseguirà, venerdì 27, proprio a Nuoro, con l’evento “Nois, la Sardegna che accoglie”, che vedrà la partecipazione delle associazioni impegnate nell’accoglienza, quelle che si sono votate al fenomeno per amore o per business, ‘tertium non datur’. Per motivarli nell’impegno, un po’ di spettacolo non guasta, perciò è prevista la proiezione di alcuni cortometraggi ed uno spettacolo teatrale. Tutto sarà ampiamente documentato nel “Tg dei migranti”, un notiziario riservato agli immigrati, realizzato grazie ad un progetto finanziato da un bando ministeriale. Gira e rigira, sempre lì si torna: non solo accoglienza, ma anche tanto ‘contorno’ con numerosi bandi abbondantemente finanziati coi fondi europei e/o regionali, pur sempre di fondi pubblici si tratta.
Arsenico
(admaioramedia.it)
One Comment
Igor Ertas
Fanno solo quello che gli permettiamo di fare…