Un appuntamento storico, tra i più rinomati dell’isola che, di anno in anno consolida il proprio successo, attraendo visitatori da ogni parte dell’Isola.
Ad Aritzo, la Sagra delle castagne e delle nocciole è parte dell’identità locale e la 48^ edizione è una conferma su quanto sia grande il legame della gente del posto con l’evento. Non solo per i metodici ed impeccabili preparativi attivi già da giorni, fra vicoli in lastricato ed edifici storici adibiti a mostre, ma per l’essenza che si respira nel paese da alcune settimane. Tutti attendono infatti la manifestazione: dai più piccoli ai più grandi che ne hanno visto nascita e sviluppo nel corso dei decenni. L’impeccabile regia della Pro loco supportata da Comune e volontari sforna, anche per quest’anno, un ricco programma, dove le specificità autoctone e zonali la fanno da padrone accompagnate dal folklore e dalle leccornie tradizionali.
Si apre oggi, con il concerto, in piazza del Bastione, del gruppo “Mirko l’alpino di Val di Pejo” (alle 22), quasi a suggellare il legame, nato nel 2015, con la cittadina trentina di Pejo, in concomitanza con il ritiro estivo del Cagliari Calcio. Domani (sabato 27), dalle 9, le escursioni guidate ai castagneti di “Geratzia”, l’apertura degli stand dell’artigianato, dell’agro-alimentare e delle mostre (alla stessa ora anche domenica). Dal pomeriggio, l’esibizione itinerante del Coro polifonico “Bachis Sulis” e dello stesso gruppo “Mirko l’alpino di Val di Pejo” (alle 16,30). A seguire, la distribuzione gratuita delle castagne, nocciole, caldarroste e vino novello (alle 17,00 e domenica alle 11,15). In serata, un nuovo concerto, con gli Arkeos per il “Strada facendo Tour” (alle 22) e poi il dj Amerigo Provenzano. Domenica 28, oltre che dai suoni trentini, le vie dell’abitato saranno scaldate a festa dai “Tumbarinos” di Gavoi (alle 10,30) e dalla sfilata ed esibizione dei gruppi folk (alle 11). Dalle 14 alle 19, lo spettacolo Isola in Festa: voci, danze, suoni e colori dal cuore della Sardegna.
Nella due giorni, inoltre, si potrà assistere alla preparazione del pane con cottura nel forno a legna e alla preparazione della birra artigianale alle castagne. Aperti al pubblico anche i parchi comunali con raccolta libera di castagne e nocciole e possibilità di pic nic. Fra le novità, la presentazione del logo mascotte della manifestazione.
“Crediamo fortemente nella Sagra – spiega il sindaco Gualtiero Mameli – Diversi espositori hanno già raggiunto Aritzo e la macchina organizzativa procede spedita verso gli ultimi ritocchi. Le strutture ricettive registrano ormai da tempo il pienone e ci prepariamo ad accogliere anche diversi bus provenienti da tutta la regione. Il bosco e i suoi prodotti rivestiranno un’importanza fondamentale. Non mancheranno artigiani, espositori locali e isolani, interessanti mostre come quella del centenario della prima guerra mondiale. Una delegazione del Comune di Pejo, con cui lavoriamo in prospettiva futura sarà nostra ospite, capeggiata dall’amministrazione comunale. Punteremo su ospitalità, genuinità del cibo, canti e balli popolari per far sentire tutti a casa.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)