Gli esiti degli studi compiuti fino a oggi sembrano riconoscere ai sardi nuragici un ruolo attivo nel traffico marittimo del Mediterraneo. Ma su quali imbarcazioni i nostri antenati attraversavano il mare? E quali rotte seguivano? Se ne parlerà sabato prossimo 20 maggio alle 18,30 durante la conferenza dal titolo “Imbarcazioni e rotte tra la Sardegna e il Mediterraneo nelle età del bronzo e del ferro”, tenuta al Museo della Tonnara di Stintino da Anna Depalmas, professoressa di Preistoria e Protostoria dell’Università di Sassari e Giovanna Fundoni, ricercatrice.
«Mancando i relitti, le caratteristiche delle imbarcazioni dell’epoca vengono ricostruite sulla base dei resti iconografici – spiega la professoressa Depalmas –. C’è un archivio incredibile di navicelle votive che possiamo riconoscere come nuragiche per i particolari unici, che le rendono differenti dai modelli presenti in altre aree del Mediterraneo».
I modellini di ceramica e di bronzo studiati, evidenzia la docente, presentano la stessa posizione della prua e le medesime figure animali. Inoltre, il ritrovamento di numerosi materiali sardi, soprattutto ceramici, in luoghi diversi dall’isola, permette di tracciare le possibili rotte compiute nel Mediterraneo. Materiali nuragici risalenti al 1300/1200 a.C., infatti, sono stati rinvenuti a Cipro e Creta. In Spagna, poi, in particolare nella provincia andalusa di Huelva, sono stati scoperti resti nuragici che si posso far risalire al 1000 circa a.C., tra la fine dell’età del bronzo e l’inizio dell’età del ferro.
Quello di sabato è il primo degli incontri in programma per la stagione 2017. Il Museo ospiterà, infatti, il prossimo 3 luglio il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, che parlerà del dialogo tra l’Egittologia e la scienza. Tra agosto e settembre si spazierà dall’archeologia fenicio-punica alla medioevale: l’11 agosto Piero Bartoloni, docente di Archeologia fenicio-punica dell’Università di Sassari e direttore del Museo Archeologico di Sant’Antioco, affronterà il mito di Atlantide e successivamente, il 16 settembre, racconterà degli Sherdana, i popoli del mare. Il 31 agosto, invece, Marcella Giorgio condurrà la platea in un viaggio nei monasteri medioevali, tra vino e companatico. (red)
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