Sono passati tanti anni da quando una politica succube della burocrazia ha decretato la fine degli spettacoli all’Anfiteatro romano di Cagliari, uno dei più bei teatri all’aperto d’Italia.
La chiamavano “legnaia” perché era stato usato tanto legno per costruire le tribune, oltre le antiche gradinate in pietra. Dicevano che i bulloni avrebbero rovinato per sempre quel granito secolare. Dicevano e dicono un sacco di fesserie. Hanno smontato tutto.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti e purtroppo anche i nostri. Uno sconcio mal curato e inutilizzato. Uno sfregio alla città del quale deve certamente rispondere l’Amministrazione comunale, ma anche una Sovrintendenza miope e paurosa. Mi arrabbio ogni volta che vedo in televisione uno spettacolo all’Arena di Verona pensando che la nostra ‘legnaia’ era un posto bellissimo del quale siamo stati ingiustamente e irresponsabilmente privati.
Bepi Anziani
(admaioramedia.it)