E’ cambiato il Governo, è cambiato il Ministro dell’Interno, ma, ovviamente, ancora non si vedono novità sul versante sbarchi diretti dall’Algeria, numerosi nei giorni scorsi.
Nelle scorse ore, abbiamo ascoltato parole interessanti del neoministro Salvini, che ha proclamato “stop agli sbarchi” e l’apertura di centri per l’identificazione e l’espulsione dei clandestini. Però, nel frattempo, dal versante algerino è tutto come al solito: si aspettano le condizioni favorevoli del mare per effettuare la traversata, con l’ormai celebre gruppo Facebook “HaRaGa.Dz” che fornisce precise indicazioni sui viaggi in corso verso la Sardegna. La partita ora si gioca nelle stanze del Viminale, dove si spera si accorgano finalmente della pericolosità della tratta passando dalle parole ai fatti. L’apertura del centro di Macomer resta per ora un miraggio, un tema da rispolverare nei periodi caldi come specchietto per le allodole. Oggi, la speranza è che tutta la questione venga rivalutata e si trovino effettive soluzioni al problema. Perché il centro va aperto, gli algerini devono essere fermati, identificati ed immediatamente espulsi evitando che spariscano. Bisogna necessariamente capire che la Sardegna non deve essere punto di approdo per il successivo raggiungimento del continente e dell’Europa, ma sopratutto bisogna intervenire affinché queste persone non partano più, ponendo un freno ad una questione che mina seriamente la sicurezza interna, ne va della credibilità politica sia del nuovo Governo che del ministro Salvini.
Servono soluzioni immediate, bisogna valutare con estrema serietà l’apertura del centro e le relative disposizioni legate al trattenimento ed espulsione, bisogna fare in modo che l’autostrada che collega il nord Africa alla Sardegna venga definitivamente chiusa. La cronaca ci insegna che i giovani che raggiungono Cagliari sono per lo più delinquenti, persone già arrestate in Italia in passato, soggetti che nulla hanno a che vedere con la povertà ed i conflitti che affliggono l’Africa e che non lesinano atteggiamenti delinquenziali appena sbarcati. Oltretutto, qualcuno, nei palazzi che contano, deve valutare una volta per tutte l’inadeguatezza dell’apertura di un centro a Macomer, distante dalle zone di sbarco e dall’aeroporto di Cagliari, con le enormi conseguenze economiche che ne conseguiranno per i trasporti dei clandestini da e per il centro stesso.
La gente è stanca di sentire solo parole, questa enorme presa in giro va finalmente arginata e ripristinata una serenità interna che manca da troppi anni. I numeri sono impressionanti, sono approdati in Sardegna migliaia di persone poi scomparse nel nulla, frenate solo dalle condizioni avverse del mare. Tutto questo non è normale, come non lo è il manifesto e vergognoso interesse da parte delle autorità locali di spostare il problema dalla Sardegna il prima possibile, quasi non esistesse. Gli algerini sbarcano nelle coste del Sulcis, vengono rintracciati, accompagnati e trattenuti poche ore a Monastir, giusto il tempo del disbrigo delle pratiche burocratiche ed imbarcati il prima possibile sui traghetti per il continente. Però, il problema così non si risolve, si sposta solo altrove, scaricando su Cagliari la ‘patata bollente’ della prima accoglienza, che si lega necessariamente a fatti di cronaca fastidiosi e preoccupanti. Oggi la speranza è che le nuove forze politiche agiscano, le chiacchiere hanno davvero stancato.
Andy Capp
(admaioramedia.it)
8 Comments
Marius Ioan Vasilescu
Oh signori, è cambiato il Governo Italiano, mica quello algerino: cosa volete che importi agli algerini della situazione politica interna italiana !???
Angela Palmas
Tutti ladri
Angelo Prasciolu
Chi?
Gianni Sassu
Se non si da un segnale rispedendoli immediatamente indietro ,questi delinquenti continueranno a invadere la sardegna
Fabio Carboni
Ne hanno rispedito 11 anche l’altro giorno ma nn cambia niente !!!
Fabio Carboni
Siamo un punto strategico la rischieranno sempre..
Gianni Sassu
Tutt in blocco bisogna rispedirli appen arrivano ,non dargli nessuna speranza
Alessandro Nonnis
Delinquenti che non dovrebbero arrivare ma chi controlla le coste ??