Preoccupazione anche in Sardegna per l’accordo commerciale fra Unione europea e Giappone, siglato nello scorso mese di dicembre e che dovrebbe essere firmato ufficialmente in estate: un accordo per il libero scambio, che, secondo la Coldiretti, “mina la produzione Made ‘in Italy’, favorendo i tarocchi che sarebbero autorizzati dall’Ue” ed apre le porte ad azioni di ‘agropirateria’ a danno della pastorizia sarda.
Allarme rilanciato da Tore Piana, responsabile regionale di Italia Attiva: “Toglie i dazi alle esportazioni di formaggi verso il Giappone ed esclude le produzioni di Pecorino romano insieme ai grandi formaggi italiani dalla tutela in Giappone. Il nostro Pecorino e tutti i formaggi italiani Dop inseriti nell’accordo risultano oggetto di pesanti eccezioni, che, di fatto, consentono liberamente la loro imitazione e commercializzazione in Giappone, con l’inganno che questi siano le nostre produzioni, mentre potrebbero essere, e lo saranno, produzioni simili e imitate, con gravissimo danno alla Sardegna e alle produzioni di pecorino romano Doc. La decisione apre a evidenti commercializzazioni di formaggi di imitazione che in un momento di delicatezza e precarietà del comparto ovicaprino in Sardegna aprirebbe a scenari sul mercato mondiale che neanche voglio immaginare”.
Con l’accordo, verranno tutelati i nomi composti, per esempio il Pecorino romano, ma non il solo nome Pecorino: “Nulla esclude che si potranno produrre e vendere prodotti che sembrano sardi o italiani, ma che con la Sardegna o con l’Italia non hanno nulla a che fare. La speranza è che il Parlamento europeo si ravveda. Un errore imperdonabile dei parlamentari europei che danneggia il nostro settore E la Regione Sardegna che sta facendo? E il Presidente Pigliaru, i parlamentari europei e nazionali sardi? Sicuramente non sono neanche informati e non si informano di tali dannose decisioni”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Angela Palmas
I trattati commerciali europei distruggeranno l’agroalimentare italiano causando solo miseria e disperazione.