Quattro mesi di lunghe prove, ore ed ore di riunioni e di scelta di testi e costumi, ma adesso è tutto pronto. Stasera, i Lapola tornano sul piccolo schermo (Videolina alle ore 21), riproponendo, dieci anni dopo, quello che fu un successo televisivo, “Come il calcio sui maccheroni”, che andrà in onda per dieci lunedì consecutivi. All’interno dello studio sarà allestita una nuova scenografia con l’elemento caratterizzante della trasmissione, la cucina, dove al fianco di Francesco Ghiani, cuoco-musicista, si alterneranno chef sardi di fama. Come sempre, guiderà la trasmissione Massimiliano Medda, che ripresenta al suo fianco i soliti noti: Massimo e Stefano Lorrai, Alessandro Pili, Daniele Gastaldi, Gabriele Cossu, Francesca Zara, Bob Marongiu, Miss Bidda (al secolo Francesca Murgia) ed ovviamente Marco Camboni (foto Edoardo Marzi), storico ed immancabile protagonista degli spettacoli della Compagnia cagliaritana.
“Presenterò un nuovo personaggio – racconta – Un finto buono con la parlata calma calma, però ad un certo punto… sarà una sorpresa.” Numerosissimi i suoi vecchi personaggi, alcuni dei quali saranno riproposti anche nella nuova trasmissione: Don Dino, signor Basciu, Franca Littera, Arreiga, la badante Iovenca , Orazio Pancrazio Prepuzio Maria, Rossano Ollano, l’Uomo Cubo, Luigi Anal da Gesico, Santinu Strintu, Ovolollo, fino al più recente Michele Fanti.
“Alcune delle mie ‘creazioni’ sono state ispirate dalla realtà, sono persone con le quali ho interagito personalmente. Per esempio, Franca Littera, Arreiga e Michele Fanti esistono veramente e qualcuno di loro ha cominciato a sospettare di essere la mia fonte di ispirazione – spiega Camboni – Altre sono prodotte a tavolino, le ho immaginate. Anche se qualcuna, poi, l’ho incontrata veramente. Esiste, confermando che la realtà supera la fantasia. Non li curo solo nel linguaggio e nella parlata, ma considero fondamentale anche l’abbigliamento.”
Saranno protagonisti delle puntate anche gli ospiti: sono attesi i giocatori del Cagliari ed il tecnico Zeman, retrocessione permettendo, giornalisti, scrittori, musicisti ed immancabilmente i politici. Si inizia con il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, vittima di un tormentone di Stefano Lorrai nella precedente trasmissione dei Lapola, "Il paese dei farlocchi". Ci sarà anche Roberto Zorcolo, dalla redazione per la pagina facebook, dove leggerà i commenti dei telespettatori.
Nel 2016 saranno trent’anni di spettacolo per i Lapola, quei giovani del quartiere Marina che inizialmente, per pochi anni, si esibirono come Compagnia teatrale Sant’Eulalia, prima di far ridere intere generazioni di Sardi, passando dai piccoli locali cittadini alle piazze, dai teatri alla televisione. Un traguardo importante, una longevità rara ed un gradimento costante che sorprende: “Ho ancora voglia di far ridere gli spettatori, perché vedo che dopo anni c’è ancora tanto affetto nei nostri confronti ed il ritorno in tv è caratterizzato da attesa e gradimento. Certo, non è facile restare sulla breccia dopo decenni. La comicità è cambiata negli anni e bisogna sapersi adeguare, anche perché il nostro pubblico è eterogeneo e non conosce limiti d’età. Se me lo avessero detto quando abbiamo avuto i primi successi non ci avrei creduto.”
Marco Camboni è indissolubilmente legato ai Lapola, coi quali ha cominciato a recitare, ma non ha disdegnato qualche presenza nel teatro più ‘serio’, per esempio con Elio Turno Arthemalle: “Un sodalizio nato sopratutto per via della nostra amicizia, ma non disdegnerei di fare, ogni tanto, qualche incursione in produzioni non necessariamente comiche.” E nel grande schermo? “E’ un progetto che ci frulla in testa da tempo, ci stiamo pensando. Ovviamente non è facile, ma neanche impossibile.”
Fabio Meloni
(admaioramedia.it)