Assolti perché il “fatto non sussiste”: questo il verdetto del processo che riguardava quattro persone (Giorgio Usai, Paolo ed Edoardo Lecis, Raffaello Porcu), accusate di apologia di fascismo, avendo esposto uno striscione con la frase “Onore ai caduti della Rsi”, durante la commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana.
La cerimonia si era svolta a Cagliari, il 28 aprile 2013, ed era terminata con la deposizione di una corona ai piedi del monumento del Parco delle Rimembranze in via Sonnino. Nonostante il raduno fosse intitolato proprio alla commemorazione dei caduti della Rsi, la Questura, dopo avere identificato i presenti, aveva inviato un rapporto alla Procura di Cagliari, ritenendo che lo striscione costituisse una violazione della Legge Scelba e della Legge Mancino.
La Procura, avallando questa valutazione, aveva chiesto il rinvio a giudizio per i quattro che tenevano materialmente lo striscione, ma il giudice Stefano Muzzu, condividendo le richieste dei difensori (Laura Pirarba per Usai; Giuseppe Putzu per i Lecis; Gianluca Grosso per Porcu), che avevano chiesto il proscioglimento dei propri assistiti, ha assolto con formula piena tutti gli imputati per insussistenza del fatto. La motivazione sarà depositata entro 90 giorni. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)