Gli specialisti del 5° reggimento Genio guastatori di Macomer e i fanti del 152° reggimento della Brigata Sassari hanno condotto un’attività addestrativa a Bosa nel tratto fluviale navigabile del fiume Temo, percorso a bordo di battelli pneumatici con motori spenti e l’utilizzo di pagaie.
L’esercitazione consisteva nel testare la pronta ed efficace capacità d’intervento dei sassarini, l’affiatamento all’interno delle squadre, nonché l’efficienza dei mezzi e degli equipaggiamenti in uso ai ‘Dimonios’, anche nell’ottica di un possibile intervento utile a fronteggiare il rischio alluvioni o altre calamità nell’Isola e su tutto il territorio nazionale.
È fondamentale accrescere l’affiatamento delle squadre e mantenere un idoneo livello di efficienza sia per l’impiego in contesti operativi, tipicamente nelle missioni estere di Crisis response operations (operazioni di risposta alle crisi), sia sul territorio nazionale in caso di pubblica calamità.
Mentre le squadre di fanteria conducono attività di navigazione e di esplorazione fluviale, i genieri svolgono attività di ricognizione del genio tramite l’impiego di telemetro laser ed altre attrezzature tecniche, allo scopo di familiarizzare con gli strumenti per poterli impiegare in caso di necessità. Questa capacità di navigazione su corsi d’acqua dolce è stata estremamente preziosa quando, in occasione dell’alluvione di Olbia del 2013, i genieri, assieme ai Vigili del fuoco, hanno prestato soccorso alla popolazione civile impiegando le imbarcazioni in dotazione per la ricerca dei dispersi.
In casi di emergenza occorre essere pronti all’impiego e l’addestramento costituisce l’attività principale dell’Esercito che mette a disposizione della collettività la propria struttura organizzativa, le proprie capacità operative ed il senso del dovere dei ‘Dimonios’ nel servizio che svolgono quotidianamente. (red)
(admaioramedia.it)