“Ho sempre detto che avrei continuato questa attività una volta eletto, perché credo sia un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela del mare”. Sono le prime parole ufficiali di Andrea Mura, deputato del Movimento 5 Stelle, dopo la bufera scaturita dalla sua intervista al quotidiano “La Nuova Sardegna”.
Innanzitutto, ha smentito la notizia del 97% di assenteismo alla Camera dei deputati:“E’ totalmente falsa e infondata: la mia presenza fino al 19 luglio è pari al 59%, basta vedere i dati ufficiali. Non è vero che sto veleggiando perché la mia barca è ferma dal 30 settembre 2017. Fra le altre cose, ho lavorato intensamente alla riforma della navigazione da diporto che presenterò il prossimo settembre. Sono un uomo di sport, velista professionista, per questo mi è stato chiesto di candidarmi con il Movimento”. Inoltre, “la stampa mi ha attribuito delle affermazioni da me mai pronunciate, tra queste ‘io faccio politica in barca’, oppure ‘l’ho detto fin dall’inizio al Movimento che non volevo fare il parlamentare ma il testimonial’. Ho grande rispetto per l’attività del Parlamento e delle Istituzioni e non mi sognerei mai di dire cose del genere”. Smentita che, però, arriva a due giorni dalla pubblicazione dell’intervista.
Una frecciatina è dedicata proprio al M5S: “Ha vinto una campagna elettorale durissima anche grazie al mio contributo con circa 60mila voti. A fronte di questa tempesta mediatica violentissima il Movimento mi ha ingiustamente abbandonato in mezzo al mare. Sono un navigatore solitario degli oceani, abituato ad affrontare con pazienza le burrasche più dure. Ho chiesto un confronto con i vertici del Movimento per chiarire presto l’intera vicenda”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Marius Ioan Vasilescu
No caro Andrea Mura, sei tu che hai abbandonato: i tuoi doveri di deputato e tutti i sardi che ti hanno votato! I problemi tra te ed il Movimento 5 Stelle son problemi che riguardano solo voi, non il comune cittadino…..