Con il triangolo Mura-Cappellacci-Puddu, il Movimento 5stelle ha testato in Sardegna quell’arma di sputtanamento di massa che secondo i guru della Casaleggio dovrebbe tirare la volata a Di Maio. Ma l’effetto della ‘mossa del cavallo’ non c’è stato, anzi.
I sondaggi cominciano a registrare la ‘remuntada’ del centro destra e, soprattutto, i Grillini appaiono sempre più incagliati nel dopo le ‘confusionarie’ (che loro si ostinano a chiamare Parlamentarie), dalle quali sta emergendo il solito impasto di improvvisazione e furbetterie di infimo ordine.
Quanto ad Andrea Mura, che dovrebbe essere il front runner dei candidati sardi correndo a Cagliari, nella vicenda che lo ha contrapposto a Cappellacci ha cincischiato parecchio. A Cagliari tutti sanno che i due sono (erano?) amici ed è credibile che ci sia stato un approccio anche su una possibile candidatura azzurra del velista. Anzi, proprio ieri in una convention azzurra, Cappellacci ha raccontato di una telefonata ricevuta dal neogrillino velista per proporsi come futuro deputato, ma solo con garanzie di elezione certa.
Garanzie che, a quanto pare, avrebbe trovato da Mario Puddu. Seppure, secondo Mura, la nomination grillina sarebbe nata da un colloquio con Puddu sulla nautica in Sardegna. Peccato che nessuno abbia fatto conoscere ai sardi la summa di queste dense riflessioni.
SardoSono
(admaioramedia.it)
One Comment
Alberto Pili
personaggio scomodo per il centrodestra probabilmente avrebbe preso tanti voti….nonostante l’amicizia cappellacci ha scelto lo sputtanamento per il bene dei suoi interessi…..io un amico così lo cancello