Il medico Mariano Contu Cabras, di Meana Sardo, esercitava la sua professione sopratutto a Desulo, oltre che a Gadoni, dove rimase fino alla morte. Era persona nota, oltre che per la professionalità, anche per la sua bontà. Fu anche uno studioso della materia medica e nel 1906 pubblicò uno studio su “Alimentazione ed igiene del bambino”, oltre che essere attivo collaboratore con la Società per gli studi della malaria. Collaborò anche con la “Rivista del Touring club italiano” e con quella dell’Ente nazionale per le industrie turistiche (Enit). Lasciò un buon ricordo in quei paesi, dove si distinse per aver contribuito a migliorare le condizioni sanitarie generali.
Alla sua morte decise di lasciare la sua bella villa, nella strada principale di Desulo, all’Ente per le famiglie che poi la trasferì al Comune. La villa è un gioiello di architettura, ma oggi, pur rispettando il suo desiderio con gli appartamenti assegnati a famiglie desulesi, i segni del tempo incombono sulla struttura. Perciò, questo gioiello di architettura con buone possibilità di poter diventare un’attrazione turistica, grazie alla storia del medico che, oltre Desulo, riguarda anche altri paesi, come Meana Sardo, Aritzo (per origini familiari) e Gadoni, merita di essere ristrutturato nella facciata e negli ingressi, con una serie di interventi necessari a preservare lo stabile.
In occasione della Finanziaria 2018, in discussione in questi giorni in Consiglio regionale, Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, sostenuto dai colleghi del gruppo “Sardegna”, Marcello Orrù, Gennaro Fuoco e Mariano Contu, ha presentato un emendamento con l’obiettivo di di sostenere economicamente il Comune di Desulo nell’intervento. L’iniziativa è nata all’interno dal coordinamento regionale di FdI e rientra in un più ampio progetto di recupero degli stabili e delle testimonianze architettoniche di valore in tutta l’Isola. (red)
(admaioramedia.it)