Carissimi presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, gentili consiglieri regionali, stimati colleghi dell’informazione, passatemi il tono confidenziale ma non può essere altrimenti dato che oggi più che mai la politica deve ritornare alla gente considerato che la politica nasce dalla gente. Lo stesso Aristotele ci ricorda l’amministrazione della ‘polis’ per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Insomma la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane.
Ora capite bene che non possiamo andare avanti così. I Comuni sono al collasso, e i pochi euro messi a disposizione attraverso il Fondo unico consentono una programmazione che non è certo soddisfacente per i cittadini, che ormai, e aggiungo giustamente, si lamentano quotidianamente con i sindaci per l’assenza di normali servizi sui quali si è anche chiamati a pagare le tasse. Insomma o si inizia a realizzare una politica dei cittadini o non si tarderà a vedere la gente pronta a sobillarsi per chiedere ciò che dovrebbe essere dato in uno stato civile ossia la possibilità di sentirsi orgogliosi di far parte di una nazione, di una regione, di un paese.
I Sindaci lasciati soli a combattere e il termine combattere è quello più appropriato una battaglia già persa; già persa perché i sindaci vivono la comunità prima ancora che da amministratori da cittadini stessi e si ritrovano sempre più spesso a prendere decisioni impopolari nell’interesse dell’ente che amministrano, per impedire di avere problemi con la Corte dei conti o la Procura della Repubblica. Insomma, pur amministrando con parsimonia la paura è quella di rimanere vittime della giustizia per aver fatto semplicemente l’interesse della gente. Il Presidente del Consiglio regionale è stato anche sindaco quindi sa di cosa parlo.
Tutto questo preambolo vi chiederete per dire cosa? Oggi in Sardegna si fa un lungo dibattere sulla Zona franca e mi chiedo la politica regionale che fa? L’unica cosa certa è l’assenza di una risposta, che non viene data a noi amministratori e tanto meno alle persone, che sono l’elemento fondamentale della vita politica. E’ necessario che prendiate una posizione, che sia chiara e netta, se non siete d’accordo dovete semplicemente spiegare ai sardi perché non lo siete. Vi ricordo però che questa non è una scelta politica, perché se ipoteticamente e per assurdo questa soluzione potesse dare respiro all’intera Sardegna perché non perseguirla nell’interesse di quelle persone che quotidianamente fanno fatica ad arrivare a fine mese? Avete parlato con i numerosi artigiani costretti a chiudere le proprie attività perché non riescono più ad adempiere alle incombenze fiscali? Avete visto i numeri di tutte le imprese che hanno chiuso in Sardegna negli ultimi anni? Avete idea di tutti i posti di lavoro persi in questo lasso di tempo? Se avete in mente questi numeri allora siete a conoscenza della crisi della nostra Isola e purtroppo non sarà una soluzione, individuata dalla Giunta regionale, come il Reis a dare una boccata d’ossigeno a tante famiglie, si tratta di ossigeno che al massimo servirà per pagare bollette e salassi che leggi del nostro Governo fanno cadere come una spada di Damocle su ciascuno dei nostri concittadini e su noi tutti.
Se la politica si riavvicina alla gente capirà i suoi umori e allora si renderà realmente conto di quanto è fallimentare ora l’opera della politica, della mia come sindaco che sta alla base della piramide esposto quotidianamente alle problematiche delle persone che spesso purtroppo sfociano in atti di violenza e quindi in attentati ai quali nessuno dei primi cittadini può sottrarsi. Ma anche della vostra opera che ormai solidificata all’interno del palazzo si dimentica quasi di capire cosa c’è al di là delle quattro mura, cosa si respira e qual è l’opinione della gente. Allora, vi chiedo di riflettere e di capire se davvero questa soluzione della Zona franca può dare realmente un’opportunità a tutti i sardi e a coloro che vorranno coglierla. Augurandovi Buone Feste, attendo se avrete tempo anche una risposta.
Fausto Orrù – Sindaco di Gonnosfanadiga
(admaioramedia.it)