Mercoledì 7 giugno, alle 9 in un convegno nella sala Anfiteatro della Regione (via Roma 257), verranno presentati i risultati della campagna oceanografica (coordinamento scientifico di Sandro Demuro) condotta nel Golfo di Cagliari dall’Università cagliaritana attraverso il gruppo di ricerca “Coastal and marine geomorphology group” , svolta nell’ambito del Progetto Tender Neprune in collaborazione con l’Università neozelandese di Auckland.
Il lavoro scientifico è stato svolto dai ricercatori Marinella Passarella, Andrea Ruju, Carla Buosi ed Angelo Ibba, con il contributo dei sommozzatori Marco Piroddi e Maurizio Spanu, e la sperimentazione avrà importanti ricadute sulla conoscenza dei processi morfodinamici che interessano le spiagge del Poetto e di Giorgino, ma, più in generale, dell’intero Golfo di Cagliari.
La campagna è stata possibile grazie all’apporto della Società Battellieri Cagliari che ha permesso la messa a mare di boe attrezzate con correntometri e ondametri, anche sperimentali, costruiti dalla Cooperativa Sardegna Progetta, entrambe imprese sarde ad alta specializzazione e partner fondamentali del Progetto. Stazioni di rilevamento video e meteo posizionate sulla Sella del diavolo e sull’Ospedale Marino (spazi concessi rispettivamente dalla Marina Militare e dalla Asl 8 Cagliari) rilevavano contemporaneamente importanti parametri alla superficie del mare: direzione e intensità del vento, fronti d’onda, zone di frangenza e sormonto delle onde ecc.
Inoltre, c’è stata la collaborazione dell’Università di Pisa, delle Penn State (statunitense) e Auckland University (neozelandese) per la modellizzazione dei dati e della Curtin University (australiana) per la comparazione del ruolo svolto dalle praterie di Posidonia Oceanica. (red)
(admaioramedia.it)