Le “Reinas”, donne sarde speciali e contro corrente, saranno protagoniste della XXX Edizione del Salone internazionale del libro che si terrà dal 18 al 22 maggio al Lingotto di Torino. È questo il filo conduttore con il quale la Regione Sardegna, in collaborazione con l’Associazione Editori Sardi, si presenta alla più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria, prima in Europa per afflusso di visitatori e seconda per numero di espositori. Il fitto calendario che sarà presentato nel corso della manifestazione vuole essere infatti un omaggio alle tante donne sarde “di valore” che con il loro coraggio, la lungimiranza, l’intelligenza e la sensibilità hanno lasciato un segno tangibile nella cultura, contribuendo a rendere grande il romanzo della nostra storia.
«Un omaggio dedicato alle “Reinas”, donne speciali e contro corrente, “femminilità vittoriose” e virtuosi talenti delle arti, della politica, dell’imprenditoria, della scienza e del sociale: Reinas che nella vita di tutti i giorni hanno saputo incarnare l’identità dell’isola, superando i confini dello spazio e del tempo, nel disegnare un prototipo e un modello di forza e innovazione», ha sottolineato la presidente dell’AES, Simonetta Castia.
Dal 18 al 22 maggio trentuno case editrici sarde porteranno al Lingotto i propri libri e un fitto calendario caratterizzato da presentazioni di novità librarie, manifestazioni teatrali, incontri-dibattito e cammei. Ventitré proposte, articolate nelle sezioni “Tra Isola e mondo” e “Reinas”, proporranno le principali novità librarie della Sardegna, raccontando l’esempio di ammirevoli figure femminili.
«È un appuntamento importante per il comparto dell’editoria sarda, nel quale la Regione Sardegna crede e ha investito in passato e tutt’ora risorse – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena –. Una vetrina fondamentale per il libro isolano che avrà così una visibilità oltre i confini regionali e nazionali. Quest’anno sarà declinato un tema a me particolarmente caro, quello delle donne e delle loro storie di vita vissuta con determinazione. Feminas illuminate e lungimiranti».«Gli editori sardi a Torino confermano la loro vocazione di promotori della cultura dell’Isola e la loro capacità di relazionarsi con il mondo – ha concluso Simonetta Castia –. I loro libri sono un impareggiabile veicolo di comunicazione culturale». (red)
(admaioramedia.it)