“Il 60% dei lavoratori in mobilità non ha ancora ricevuto le uniche due mensilità del 2014 consentite dalle esigue risorse trasferite dallo Stato”. E' la denuncia dei Sindacati confederali che richiamano le gravi responsabilità dell’Inps per i ritardi inaccettabili e chiedono alla Regione di intervenire sui vertici dell’Istituto perché rispetti gli impegni presi a dicembre, ovvero velocizzare le pratiche e erogare immediatamente almeno quelle due mensilità.
“Il Governo nazionale taglia le risorse e nemmeno le poche trasferite vengono effettivamente erogare ai lavoratori – hanno scritto in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil – Un doppio ritardo, uno imputabile direttamente al Ministero, mancano oltre 150 milioni di euro per coprire le domande accolte nel 2014, e l’altro all’Inps che, anche a causa della continua riduzione degli organici, non riesce a rispettare i tempi."
"La preoccupazione per la drastica riduzione delle risorse nazionali è forte – hanno aggiunto – Una decisione irresponsabile perché peggiora ulteriormente il dramma di migliaia di lavoratori che rischiano, come è già successo ai quattromila fuoriusciti dal bacino l’anno scorso e ai tremilacinquecento questo gennaio, di restare senza alcun sostegno e senza occupazione." (red)
(admaioramedia.it)