In mattinata, i Riformatori si sono ritrovati in viale Trento, sotto il Palazzo della Regione, per denunciare che la Sardegna quest'anno avrà un miliardo in meno di entrate nel suo bilancio: “Si tratta di risorse derivanti dalle accise sui prodotti petroliferi lavorati nella raffineria della Saras a Sarroch che non sono state riconosciute alla Sardegna nel primo anno della Giunta Pigliaru”.
L’accusa rivolta all’Esecutivo è quella per non essersi costituito davanti alla Corte Costituzionale nel ricorso del Governo che ha impugnato la norma della Finanziaria 2014 aprendo un contenzioso sulle accise: “La rinuncia a combattere da parte della Giunta per una legge approvata da tutto il Consiglio regionale è un fatto grave – ha sottolineato il coordinatore regionale del partito, Michele Cossa – Queste risorse devono essere date ai sardi”.
Rapida la risposta dell'assessore del Bilancio, Raffaele Paci: "Smettetela di prendere in giro i Sardi. Quel miliardo di cui parlate non è mai esistito in Finanziaria perché è illegittimo. È stata inserita la norma ma non sono mai stati messi in bilancio i soldi, perché quella sulle accise è pura propaganda politica. È ora di smetterla, anche perché non siamo più da un pezzo in campagna elettorale. È paradossale che si stia ancora a parlare di questo argomento visto che il giochetto del centrodestra messo a punto poco prima delle elezioni, cioè limitarsi a inserire in Finanziaria la norma e non i soldi, è stato svelato ormai da tempo. I Riformatori mentono sapendo di mentire, perché sanno benissimo che la loro è solo demagogia.” (red)
(admaioramedia.it)