Il +10% del turismo sardo nel 2014, ottenuto in un momento difficilissimo, ha frenato la caduta del Pil regionale e premiato gli sforzi degli operatori e della Regione che (allora) ci ha investito molto. Ma ora? Le risorse del settore sono state tagliate e/o dirottate in altre direzioni, Sardegna promozione sarà abolita e, a parte l'Expo, non si vede una strategia. Nel mentre anche a Roma si cazzeggia. E’ vero che c'è da rimediare i (soliti) guasti di una polverizzazione delle competenze, ma non è chiaro cosa fare di Enit, Ice e reti di rappresentanza nel mondo. Insomma, Pompei e Mont'e Prama non hanno insegnato nulla.
SardoSono
(admaioramedia.it)